Piazzole di sosta chiuse e nuova segnaletica per evitare i contromano su strade e autostrada

di Leonardo Pontalti

Dopo i sempre più frequenti casi contromano sulle strade trentine, Provincia e Autobrennero provano ad arginare l'incredibile ed angoscioso fenomeno. Tramite il potenziamento della segnaletica, lo studio di sistemi interattivi e, extrema ratio, con l'intervento sul campo per impedire l'accesso ad aree che possono trarre in inganno automobilisti distratti.

È il caso, questo, delle piazzole presenti lungo il tratto iniziale del Bus de Vela, lungo la Gardesana. Nella notte tra venerdì e ieri personale del Servizio gestione strade ha provveduto a posizionare - in prossimità degli accessi alle piazzole presenti nel tratto a salire tra il bivio per Sardagna e la galleria che sbuca al Pasiel - una serie di paracarri mobili come quelli utilizzati per i restringimenti di carreggiata in occasione di cantieri stradali. Un intervento che rende dunque non fruibili le aree di fermata: una limitazione per chi quelle piazzole le avrebbe potute utilizzare propriamente - ad esempio nel caso di guasti o per effettuare telefonate - che è stata tuttavia ritenuta inevitabile per porre un freno ai casi di inversione di marcia verificatisi negli ultimi giorni: uno sabato scorso, l'altro martedì.

«Cos'altro possiamo fare?» ha spiegato il dirigente provinciale Raffaele De Col: «Di fronte all'incredibile ripetersi di questi episodi, è necessario fare qualcosa per arginare il fenomeno e nel caso del tratto a salire del Bus de Vela questa è l'unica risposta possibile per evitare che qualcuno utilizzi quelle aree per voltarsi e tornare indietro contromano».

Anche sul fronte della segnaletica si sta cercando di fare qualcosa per fermare l'ondata di intorpidimento che pare investire con sempre preoccupante intensità alcuni automobilisti: «Abbiamo già installato in numerosi svincoli pannelli di un forte colore giallo in grado di informare chi imbocchi gli svinvoli contromano che sta procedendo nella direzione errata - spiega ancora De Col - e proseguiremo su questa strada, dotando di questi ulteriori pannelli la totalità degli svincoli della tangenziale».

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Anche l'A22 ha proceduto su questa strada: da qualche settimana entrando in autostrada (nelle foto del nostro lettore Nicola Tretter, l'esempio di Trento sud) si possono notare - in corrispondenza dei tratti finali degli svincoli in uscita - vistosi cartelli con un doppio segnale di senso vietato e le scritte «Alt» in italiano e «Halt» in tedesco. Non solo piazzole «blindate» e segnaletica: la Provincia sta lavorando anche al varo di un sistema che permetta agli automobilisti di interagire con la strada.

Detta così pare forse fantascienza, ma è lo stesso De Col a chiarire: «Non è facile, ma siamo lavorando con realtà trentine attive nelle nuove tecnologie per pensare proprio ad un sistema simile. Tramite l'installazione di sensori lungo la rete stradale e la possibilità per gli automobilisti di abbonarsi a una sorta di servizio di alert per smartphone e sistemi di navigazione in rete presenti sulle vetture più recenti. Un sistema che permetta agli automobilisti di ricevere un messaggio d'allerta non appena stiano compiendo un'imprudenza. Ci vorrà qualche mese ma credo ce la faremo presto».

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