Salite del 10% le telecamere attive in città

In totale sono 436. Sotto controllo le zone calde, da piazza Dante a Santa Maria

di Angelo Conte - No

Sono dappertutto e sempre di più: gli occhi del Grande Fratello del Comune di Trento in città sono aumentati di circa il 10% rispetto all'ultimo censimento. E sono infatti cresciute di 40 unità passando da 396 telecamere a 436, disposte nei punti più caldi della città, da piazza Dante a piazza Santa Maria Maggiore, dal sottopassaggio delle ferrovie tra Corso Buonarroti e via Dogana allo spazio antistante la stazione delle corriere.

A fare il punto sul numero e sulla dislocazione delle telecamere di propria competenza è stata la giunta comunale. Con una delibera approvata lunedì, infatti, l'esecutivo guidato dal sindaco Alessandro Andreatta ha recepito e approvato la nuova lista aggiornata delle telecamere operative in città, mettendo in evidenza sia quelle segnalate specificamente ai cittadini sia quelle che, invece, non sono indicate chiaramente perché rientrano nelle segnalazioni più generali poste all'ingresso della città.

Scorrendo l'elenco delle circa 90 zone che sono dotate di telecamere (fisse o «brandeggaibili» ossia che si possono muovere anche a distanza) ce ne sono alcune che sono aree finite al centro della cronaca di micro-criminalità molte volte. Da piazza Dante, dove di fatto le telecamere complessivamente attive sono una ventina, a piazza Santa Maria Maggiore sono due gli occhi operativi. Ma, tra le 40 telecamere in più attivate dal Comune negli ultimi tempi, ci sono anche quelle di piazza Leonardo da Vinci. Altra zona tornata sotto i riflettori è quella attorno alla biblioteca comunale di via Roma, dove le telecamere fisse sono 37. Altra zona particolarmente sotto controllo degli occhi elettronici è anche quella del parcheggio ex Zuffo, dove sono trenta le telecamere attive.

Per palazzo Thun, palazzo Geremia e Torre Mirana le telecamere attivate sono 22. In totale, come detto, sono 436 gli occhi elettronici che sono stati censiti dalla giunta comunale. La speranza è che tali supporti elettronici possano servire a individuare i responsabili di atti di microcriminalità e a prevenire gli stessi. 

Per quanto riguarda gli ultimi dati disponibili, quelli dell'annuario 2013 del Comune di Trento, i delitti sono aumentati (+ 10,2%): se ne registrano, infatti, 6.304, rispetto ai 5.719 del 2012. Il dato provinciale ha un aumento di un punto percentuale più alto (dello 11,2%). A fronte dell'incremento dei delitti si ha una diminuzione di persone denunciate e in seguito arrestate e fermate: sul comune di Trento sono 1.933 (-10,6%) e in provincia 5.680.

Il furto resta sempre il tipo di reato maggiormente perpetrato (l'incidenza sul totale dei delitti è del 56%). Il dato è in aumento rispetto all'anno precedente (+17%).

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