Si nasconde nel «Bingo» e tenta il colpo di notte

Ladro bloccato mentre scassina le slot machine

In Italia dal 2013, ha chiesto ed ottenuto asilo politico e dal 13 marzo scorso vive a Trento con un regolare permesso di soggiorno. Ma il giovane, un 27enne del Niger, anziché comportarsi bene in virtù del suo status di rifugiato, è riuscito negli ultimi mesi a cacciarsi parecchie volte nei guai. Sempre per il «vizio» di prendere le cose degli altri. La scorsa notte, alle 3.30, l'uomo è stato trovato all'interno della sala Bingo di via Suffragio, bloccato da una guardia giurata mentre scassinava le slot machine. Non c'erano segni di effrazione sugli ingressi esterni e l'allarme è scattato grazie al sistema di sicurezza interno ed ai controlli del servizio di vigilanza privato. Dunque, come ha fatto lo straniero ad intrufolarsi nel locale?

Da quanto hanno ricostruito gli agenti delle volanti, che hanno osservato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del Bingo, l'uomo si era nascosto nelle sale prima della chiusura al pubblico. Avrebbe dunque atteso che se ne andassero anche i responsabili, per entrare in azione. Con una trancia che aveva portato con sé (l'attrezzo è stato poi sequestrato dai poliziotti) ha prima forzato un cassetto dell'ufficio, poi iniziato a scassinare le slot machine. Il suo piano è fallito grazie all'allarme volumetrico interno subito entrato in funzione ed all'immediato arrivo di un vigilante, che ha bloccato l'uomo e chiamato il 113. Il 27enne è stato denunciato per tentato furto aggravato. Data la condotta non proprio lineare, rischia di veder annullato il permesso di soggiorno, che gli è stato rilasciato dalla questura di Trento.

La stessa sospensione dei documenti potrebbe avvenire per i quattro migranti che erano stati arrestati dalla polizia a Rovereto con un carico di droga. L'operazione era avvenuta fra la fine di settembre e l'inizio di ottobre. Tre erano arrivati in treno diretti verso il capoluogo con due chili e 100 grammi di hashish, uno era stato fermato a Rovereto con una settantina di grammi di eroina e 1.500 euro in contanti. I quattro, che arrivano da Gambia e Guinea, sono regolari in Italia: due hanno un permesso di soggiorno per motivi umanitari, uno aveva appena fatto richiesta di asilo politico, mentre il più giovane, vent'anni, è irregolare per non aver chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno ottenuto per asilo politico quando era minorenne.

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