Ragazzo muore cadendo da hotel a Milano: pm, caduta accidentale

Nuova tragedia in un hotel a Milano: un ragazzo di 17 anni è precipitato dalla finestra del sesto piano ed è morto. La Procura ipotizza che la morte sia stata causata da una caduta accidentale. E che il giovane si sia sporto dalla finestra forse per un malore dopo aver fumato uno spinello. La drammatica coincidenza è che protagonista è sempre uno studente in gita per visitare l'Expo, come cinque mesi fa quando in circostanze analoghe e misteriose è morto il diciannovenne Domenico Maurantonio.

Dai primi accertamenti, quindi, gli inquirenti avrebbero escluso l'ipotesi di un suicidio. Nella stanza dove avevano dormito i ragazzi, che ieri avevano visitato Expo, la polizia ha trovato alcune dosi di marijuana. Inoltre i tre compagni di stanza, interrogati, hanno spiegato di aver bevuto e fumato un paio di spinelli assieme allo studente, nel corso della notte, e di non essersi accorti che il ragazzo era precipitato dalla camera al sesto piano mentre stavano dormendo.

Sarebbero andati a letto, infatti, con le tapparelle della finestra chiuse e non avrebbero avvertito rumori nel corso della notte. Quando sono stati svegliati dalla polizia la finestra era aperta. Il corpo è stato ritrovato alle 5,40 a circa 4 metri di distanza dalla parete dell'hotel, al di là di un muro divisorio che separa l'albergo dalla sede di una società di vigilanza privata e contro il quale il ragazzo è andato a sbattere durante la caduta avvenuta presumibilmente attorno alle 3.

L'ipotesi di una caduta accidentale è emersa anche dai primi accertamenti sulla dinamica e dalla distanza tra la finestra e il punto di caduta. Il ragazzo era alto inoltre quasi un metro e 80 centimetri e la finestra si trova a un metro e 9 centimetri dal pavimento della stanza. Misure compatibili con l'ipotesi che Elia si sia sporto dalla finestra, forse perché si sentiva male e voleva respirare un po' d'aria, e sia precipitato. Oltre alle ferite dovute all'impatto con il suolo, sul cadavere è stato trovato anche un ematoma che si sarebbe procurato andando a sbattere contro il muro divisorio. Coordina le indagini sull'episodio il pm di turno, Piero Basilone.

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