La libreria Disertori lascia via Diaz Arriverà un negozio di abbigliamento

di Giuseppe Fin

La storica libreria Disertori di via Diaz chiuderà i battenti il prossimo 3 ottobre. Non sarà però una chiusura definitiva ma un trasferimento in altri locali posizionati sempre nel centro storico della città. «Chiuderemo qui - ha spiegato ieri il titolare Mirko Bortolon assieme a Francesca Gobbi - ma c'è l'intenzione di riaprire in un altro posto della città che al momento forse l'abbiamo individuato ma attendiamo nel comunicarlo. Purtroppo l'utile che fa una libreria non è abbastanza per pagare un affitto diventato insostenibile».

La Disertori è una delle librerie più antiche e conosciute della città, nata per una voce ed uno stimolo nel panorama della cultura trentina. L'apertura avvenne dopo la prima guerra mondiale da Marcello Disertori, uno dei rappresentanti della borghesia illuminata che si riconosceva nella cultura risorgimentale ed europea. Nel 1976 Ulisse Marzatico diventò direttore della Libreria Disertori, portata avanti da Beppino Disertori assieme al padre, poi gestita dalla moglie che in quella annata aveva creato una società. Tra i soci c'era anche lo zio di Ulisse, Arturo. In quella nuova impresa lui mise tutto se stesso mantenendo il contatto con tutti gli intellettuali della città.

E fu proprio Ulisse Marzatico a dare l'indirizzo che ancora oggi la Disertori mantiene. Una libreria dove è possibile trovare libri di autori locali, riguardanti il territorio, la montagna ma anche sulla Prima e Seconda guerra mondiale. Quindici anni fa, circa, a prendere in mano le redini della libreria è stato l'attuale titolare, Mirko Bortolon assieme a Francesca Gobbi. «Dispiace lasciare questi locali che da tantissimo tempo - ha spiegato Mirko Bortolon - ospitano questa storica libreria e in tanti ci stanno esprimendo il proprio dispiacere. E' sempre stato un punto di ritrovo molto importante tanto che spesso, per qualcuno, questa via si identificava con la Disertori. Addirittura non abbiamo mai avuto bisogno di fare pubblicità perché è un luogo conosciuto da tutti».

Attualmente sulle vetrine in via Diaz sono appesi i manifesti delle svendite. «Per la prima volta» ci dicono i titolari. Gli sconti, fino al 3 ottobre, vanno dal 20% per i libri in catalogo fino al 70% per i titoli di cui ci sono più di 5 volumi. «Mi pare di ricordare che prima di noi - spiega Mirko Bortolon - solo Ulisse avesse fatto un svendita. Noi abbiamo deciso di farla per avere meno cose da portare nei nuovi locali visto che saranno anche più piccoli». L'intenzione, comunque, è quella di trovare una nuova dislocazione in centro storico nel breve periodo e di non apportare alcun cambiamento. «La libreria - spiega il titolare - sarà sempre la stessa e verranno certamente mantenute le ragioni di identità che ci contraddistinguono». Al momento la tempistica per quanto riguarda il trasferimento e la nuova riapertura non è stata fatta sapere. L'unica cosa certa sta nel fatto che nei locali di via Diaz aprirà un negozio di abbigliamento. Tra le ipotesi c'è il possibile ritorno di Sisley.

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