Migranti, da Trento 1400 scorte ai treni

di Marica Viganò

Oltre 1.400 scorte ai treni e 200 servizi di pattuglia: se è vero che in estate, per l’aumento di passeggeri che si spostano per le vacanze, il lavoro aumenta, mai come quest’anno gli agenti della polizia ferroviaria sono in prima linea nei controlli. Alle verifiche di routine, si aggiungo i servizi speciali per l’emergenza migranti. «Sono stati intensificati i servizi di prevenzione e di contrasto alla criminalità, in risposta alla crescente esigenza di sicurezza da parte della collettività», evidenzia in una nota il Compartimento di polizia ferroviaria per il Trentino Alto Adige e per Verona.

Da Trento partono le scorte dei convogli diretti a nord: tre poliziotti su ogni treno, per cinque scorte al giorno. Alla stazione del capoluogo trentino salgono sui treni Obb delle ferrovie austriache tre poliziotti: uno italiano della polfer, che è anche operativo, e due colleghi «osservatori», un tedesco ed un austriaco. «Si tratta di pattuglie formate a seguito di un accordo internazionale trilaterale - evidenziano al Compartimento della polfer - in un’ottica di sempre maggiore collaborazione tra Paesi dell’area Schengen. Notevole e di particolare rilievo è il contributo della sottosezione della polfer di Trento al controllo dell’immigrazione». Le scorte sono nate ben prima dell’emergenza profughi di queste ultime settimane: è da novembre 2014 che il servizio di scorta è operativo.

A Trento, Verona e Bolzano sono stati effettuati 2.843 servizi di vigilanza nelle stazioni ferroviarie, 226 servizi anti borseggio e 1.416 servizi di scorta sui treni. La linea ferroviaria è stata monitorata con 222 servizi di pattuglia. Nel corso dell’attività dei mesi estivi sono state controllate 10.425 persone di cui 6.006 cittadini provenienti da Paesi non comunitari. Sono state arrestate 13 persone di cui 7 non comunitarie.

Le persone denunciate all’autorità giudiziaria sono state 670, di cui una ventina a Trento. Si tratta in particolare di segnalazioni all’autorità giudiziaria per furti e rapine improprie, resistenza a pubblico ufficiale, e anche lesioni, minacce e spaccio. A Trento il mese in cui sono aumentate le denunce è stato a luglio e, delle persone finite nei guai, due su tre sono di origine straniera. Quattro minori scomparsi da casa sono stati rintracciati dalla polizia ferroviaria nelle ultime settimane ed un caso è stato risolto dagli agenti in servizio alla stazione di Trento. Fra Verona e il Trentino Alto Adige la polfer ha sequestrato 300 grammi di sostanze stupefacenti di diverso tipo e elevato 160 sanzioni amministrative per violazioni al regolamento di polizia ferroviaria ed al codice della strada.

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