Suoni delle Dolomiti nel mirino «Vogliamo costi e criteri di selezione»

Non si placano le polemiche su costi e organizzazione dei Suoni delle Dolomiti. Dopo le interrogazioni di Claudio Cia, un altro consigliere provinciale - questa volta Filippo Degasperi, del Movimento 5 Stelle - ha presentato un atto ispettivo in cui chiede alla Giunta provinciale quali siano stati i criteri di selezione degli artisti che hanno partecipato alla kermesse musicale, chi li abbia scelti e con quale criterio. "Nell'agire del sistema della Pubblica amministrazione - scrive Degasperi - i criteri alla base di scelte discrezionali dovrebbero essere sempre comprensibili ai cittadini, considerato anche che trasparenza e chiarezza dovrebbero informare l'azione di chi gestisce le risorse pubbliche". Il consigliere M5s ricorda il costo sopportato da Trentino Sviluppo, quindi dalla Provincia autonoma di Trento, pari a 554.439 euro, escluse le spese di organizzazione e del personale. Secondo i dati in possesso di Degasperi le spese sopra citate riguardano circa 50 persone, con singoli compensi che variano dai 750 ai 26.000 euro circa. Degasperi chiede quindi "se vi siano soggetti a cui sono stati assegnati incarichi anche in edizioni precedenti rispetto a quella del 2014 e a quanto ammontano le spese di organizzazione e personale".

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