Molestie sessuali sulle dipendenti Pat, a Renna chiesti i danni da disservizio

La procura chiede un danno da disservizio di 63 mila euro a Paolo Renna perché gli atteggiamenti dell'ex dirigente della Provincia avrebbero avuto pesanti conseguenze sul lavoro dell'ufficio

È stato discusso di fronte alla sezione giurisdizionale della Corte dei conti il procedimento per danno erariale contro l’'ex dirigente provinciale Paolo Renna che patteggiò per aver commesso atti sessuali su alcune dipendenti. La procura chiede un danno da disservizio di 63 mila euro perché gli atteggiamenti dell'ex dirigente avrebbero avuto pesanti conseguenze sul lavoro dell'ufficio. Pare che con Renna le dipendenti non volessero  più fare straordinari per non rimanere sole con il dirigente (una di loro, pur mai molestata, si barricava in ufficio). La difesa, con gli avvocati Giampietro e Gherardi, sostiene che non ci fu alcun disservizio e, in base ad una recente sentenza, neppure danno d’immagine (secondo la procura è invece di 95 mila euro). Il procedimento è stato trattenuto in decisione dalla corte. La sentenza è attesa per le prossime settimane.

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