Pattini scrive al questore: «Intervenire subito alla Portela»

Nel giorno in cui gli è stata ufficialmente notificata la nomina a consigliere comunale il farmacista - scrittore ha già formalizzato il primo atto da rappresentante delle istituzioni

Altro che abbattuto per il risultato elettorale inferiore alle aspettative. Alberto Pattini sembra già «caricato a mille» per i prossimi 5 anni di Consiglio comunale. Nel giorno in cui gli è stata ufficialmente notificata la nomina a consigliere comunale il farmacista - scrittore ha già formalizzato il primo atto da rappresentante delle istituzioni. Ieri, infatti, ha scritto al questore di Trento Massimo D’Ambrosio per chiedere un intervento deciso «anti-degrado» nella zona di Santa Maria. Del resto il consigliere del Patt l’aveva annunciato abcora in campagna elettorale che il suo ufficio sarebbe stata la strada. E da lì è subito ripartito.

«Dopo aver ripristinato la legalità all’ex asilo Manzoni, - ha scritto Pattini - ora ci aspettiamo anche un suo intervento nel quartiere della Portela di Trento. La legalità è un bene comune e la sicurezza un diritto prioritario dei cittadini. Continueremo a dirlo e a ripeterlo in tutte le sedi». Nelle scorse ore Pattini è tornato anche sulla questione dello sgombero degli anarchici. «Ora che l’ex asilo è stato liberato la Provincia, che è proprietaria dell’immobile, deve fare presto a dare una destinazione pubblica allo stabile oppure lo venda ad un privato: mai più locali sfitti abbandonati in città».

Pattini assicura che su questo tema presenterà la sua prima interrogazione in Consiglio comunale assieme al nuovo collega di gruppo Dario Maestranzi.

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