Ebola: un caso sospetto a Sassari dove è stato ricoverato un infermiere

Un infermiere sardo, che ha lavorato per un’associazione di volontariato in Sierra Leone dal 15 febbraio al 6 maggio scorso, oggi è stato ricoverato con sintomi compatibili con l’infezione da virus Ebola nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Sassari.

Secondo quanto previsto dai protocolli, attivati per garantire la massima sicurezza per tutti i cittadini, questo caso viene trattato come un codice rosso (febbre oltre i 38,6 e permanenza in zone a rischio Ebola nei 21 giorni precedenti).

L’uomo, rientrato dall’Africa nei giorni scorsi, ha avuto una puntata di febbre oggi a 39,2 ma non ha avuto contatti con altre persone nè con animali domestici. L’Assessorato regionale della Sanità ha ricordato, infatti, che il virus diventa contagioso solo nel momento in cui compare la febbre.

Il paziente è stato prelevato dalla sua casa da un’ambulanza del 118 alle 15. Sono state rispettate tutte le procedure di sicurezza previste dai protocolli nazionali e regionali da parte del personale del 118 e del personale del reparto di malattie infettive che ha utilizzato maschera, occhiali e scafandro per evitare qualunque contatto diretto.

L’associazione per la quale il cooperante ha lavorato come volontario certifica intanto che l’infermiere non ha avuto contatti non protetti con casi noti o sospetti di Ebola, nè con animali morti o malati o altre possibili esposizioni alla malattia.
In queste ore sono in corso gli accertamenti diagnostici in collaborazione con il centro di riferimento nazionale situato presso l’ospedale Spallanzani di Roma.

 

 

 

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