Delitto di Zivignago chiusa l'inchiesta

La difesa dell'uomo, sostenuta dall'avvocato Luca Pontalti, si riserva di leggere gli atti depositati e ha contattato uno psichiatra affinché verifichi le reali condizioni di salute dell'uomo, rinchiuso in carcere dal 19 marzo

La procura di Trento ha chiuso l'inchiesta per l'omicidio di Carmela Morlino, massacrata con quindici coltellate dal marito Marco Quarta. La posizione dell'immobiliarista 40enne diventa ancora più pesante. Nell'avviso di conclusione delle indagini viene contestata una nuova aggravante: oltre a premeditazione, crudeltà e vincolo coniugale, viene contestato anche di avere commesso il delitto davanti ai suoi figli.

Per la procura l’immobiliarista la sera del 12 marzo tese un vero agguato alla moglie: la aspettò per ore davanti alla casa di Zivignago con in mano un coltellaccio da pesca, con una lama da venti centimetri (per questo nell’avviso di conclusione delle indagini viene contestato anche il porto abusivo di coltello, oltre che di una roncola), lo zaino e le provviste per la fuga. Poi l'aggressione, il disperato tentativo di Carmela di proteggere i suoi figli e infine i fendenti mortali.

La difesa dell'uomo, sostenuta dall'avvocato Luca Pontalti, si riserva di leggere gli atti depositati e ha contattato uno psichiatra affinché verifichi le reali condizioni di salute dell'uomo, rinchiuso in carcere dal 19 marzo.

 

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