Spesa farmaceutica, Trento e Bolzano tra le province virtuose

Le province di Trento e di Bolzano sono fra le più virtuose d'Italia per l'acquisto di medicinali. Nel corso del 2014 in Italia è calata la spesa farmaceutica convenzionata totale, ma sia quella territoriale che quella ospedaliera non riescono a stare dentro i tetti previsti. Lo afferma l'ultimo rapporto pubblicato dall'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco. In aumento anche la somma pagata dai cittadini per le medicine.

Le province di Trento e di Bolzano sono fra le più virtuose d'Italia per l'acquisto di medicinali. Nel corso del 2014 in Italia è calata la spesa farmaceutica convenzionata totale, ma sia quella territoriale che quella ospedaliera non riescono a stare dentro i tetti previsti. Lo afferma l'ultimo rapporto pubblicato dall'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco. In aumento anche la somma pagata dai cittadini per  le medicine.

Secondo il rapporto lo scorso anno la spesa farmaceutica lorda ha sfiorato gli 11 miliardi di euro, con una diminuzione del 2,1% rispetto all'anno precedente, mentre quella netta, ottenuta sottraendo gli  sconti praticati dalla filiera produttiva e del «payback» a carico delle aziende farmaceutiche, scende a 8 miliardi e 600 milioni. In totale le ricette sono state oltre 609 milioni, in aumento dello 0,24%. Superiore  a 1,5 miliardi di euro la compartecipazione dei cittadini, in aumento  del 4,5% rispetto al 2014.

La spesa farmaceutica territoriale nel 2014 è stata l'11,51% del Fondo sanitario nazionale, sopra quindi il tetto dell'11,35%, ma al netto dei pay-back delle aziende farmaceutiche a beneficio delle Regioni - il meccanismo cioè che prevede che i produttori  restituiscano la quota che eccede il tetto - la percentuale rispetto al  fondo scende all'11,18. Il maggiore sforamento si ha in Sardegna, seguita da Puglia, Calabria, Lazio, Campania e Abruzzo, tutte sopra il  12%.

Le più virtuose sono le province di Trento e di Bolzano, le regioni Emilia Romagna, Veneto e Val d'Aosta, sotto il 10%.

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