In San Martino «sbocciano» due murales contro il degrado

In due angoli nascosti e fino a poco tempo fa degradati del quartiere di San Martino, sono “sbocciati“ due e murales, realizzati da due artisti della città (Tommaso Gonzalez e Alessio Miorandi). Le opere artistiche, che ritraggono in modo singolare dei paesaggi urbani, chiaramente ispirati allo storico rione di Trento, sono state eseguite su edifici privati nell’ambito del Festival delle resistenze contemporanee, a cui hanno preso parte diverse associazioni attive a livello locale.

Obbiettivo dell’iniziativa regionale, che ha coinvolto anche i centri urbani di Bolzano, Merano e Bressanone, è quello di valorizzare la memoria storica, in un evento che intende coinvolgere i residenti di un intero quartiere ed incentivare l’attuazione di percorsi in grado di creare coesione sociale e fiducia nel futuro. Nello specifico, la proposta messa in campo a San Martino, inserita in una serie di cinque iniziative di carattere culturale, si proponeva di recuperare due muri fatiscenti ed imbrattati in via Malvasia.

«I murales - ci ha spiegato Riccardo Acerbi, portavoce dell’associazione Quater e promotore del progetto denominato «San Martino: vi presento il mio quartiere» - voglio essere un modo per rendere più vivibile il rione, abbellendolo e dando inizio ad un processo decisionale condiviso. Le due realizzazioni, infatti, sono il risultato di un concorso artistico in cui i residenti hanno avuto una parte fondamentale, in qualità di giuria».

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