«Cia è un provocatore populista, porti rispetto per il 25 aprile»

«La marcia per la sicurezza organizzata a Trento per il 25 aprile dal candidato sindaco del centrodestra Claudio Cia è una provocazione populista,che strizza l'occhio a ben più note marce, in una giornata che è e deve rimanere partigiana e resistente». Lo scrive in una nota la Rete contro i fascismi di Trento che sollecita «tutte le forze democratiche e antifasciste cittadine di prendere posizione per chiedere l'annullamento della lugubre pagliacciata».

«Che cosa intendano il candidato sindaco e il suo carrozzone elettorale per sicurezza - si legge nella nota - si può facilmente desumere dalle storie politiche di diversi candidati della sua coalizione. Cia in prima persona è salito alla ribalta delle cronache per la proposta di togliere i figli alle coppie omogenitoriali, altri affermarono di non volersi sedere a fianco di un consigliere comunale di origine senegalese, dichiarando che piuttosto sarebbero stati in piedi per cinque anni».

«Per capire ancora meglio che tipo di sub-cultura xenofoba e fascista serpeggi tra le liste che appoggiano Claudio Cia e che vogliono scendere in piazza il 25 Aprile pomeriggio - prosegue la Rete contro i fascismi - è bastato dare un'occhiata ai profili facebook delle persone candidate a consiglieri comunali per il centrodestra. Tra dichiarazioni razziste, frasi sessiste e citazioni del duce c'è l'imbarazzo della scelta».

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