I genitori di Carmela Morlino contro Quarta: «Non oltraggi la memoria di nostra figlia»

I genitori di Carmela Morlino, la 35enne uccisa a coltellate dal marito a Zivignago il 12 marzo, ringraziano la comunità trentina per l’affetto ricevuto e  sottolineano di essere decisi a vegliare sulla memoria della figlia defunta.

Matteo Morlino e Maria Teresa D’Orsi definiscono «oltraggiosa» la versione resa da Marco Quarta, che sostiene di aver perso la testa ma di non aver premeditato il delitto. «Ringraziamo di cuore - scrivono i genitori in una nota diffusa attraverso i loro legali, gli avvocati Andrea de Bertolini e Francesco Isolabella - tutti coloro che, in questo periodo, quotidianamente ci sono stati e ci sono vicini e sono stati soprattutto vicini ai nostri nipotini, manifestando la loro solidarietà per il nostro dolore anche con momenti di pubblico cordoglio, sia a Zivignago in Trentino, sia nei luoghi di origine di nostra figlia Carmela con una fiaccolata per commemorare un mese dalla sua tragica scomparsa. Oggi non riteniamo opportuno commentare alcuno degli articoli apparsi, anche di recente, sugli organi di stampa nei quali l’assassino di nostra figlia racconta la sua versione dei fatti. Ci sembra così estranea alla verità, così fuori luogo, così drammaticamente oltraggiosa verso Carmela e i bimbi da meritare solo un rigoroso silenzio».

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