Blitz di Casa Pound al Tribunale di Trento

«Riprendetevi i vostri stupratori e ridateci i nostri soldati», questo lo striscione affisso nella notte all'ingresso del Tribunale di Trento in largo Pigarelli, dai militanti di CasaPound Trento.


Un blitz scattato per protestare contro l’illegittima detenzione dei marò in India, come spiega in una nota CasaPound Trento. «Sono ormai più di due anni che Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sono ingiustamente detenuti in India. Siamo qui oggi per rivendicare ancora una volta il loro diritto a tornare a casa, per contrapporci all’inerzia della politica, che è rimasta immobile difronte al sopruso che lo Stato indiano ha inflitto al nostro Paese».


«Le recenti notizie di cronaca indiana e locale ci confermano poi quanto l’India non possa essere un paese dal quale accettare lezioni di moralità – prosegue CasaPound Trento – un paese che permette che le proprie donne siano continuamente oggetto di terribili stupri di gruppo. In questi giorni inoltre, nella Valle dei Laghi un 40enne indiano è stato denunciato per stalking e sorpreso con 3mila file con contenuto pedopornografico.
Per tutto questo – conclude la nota – vogliamo gridare con forza al governo indiano: riprendetevi gli stupratori e ridateci i marò».

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