Ladri al cimitero, sparite anche le lapidi

di Leonardo Pontalti

Non si fermano le ondate di furti nei cimiteri: non bastasse il problema dei conigli ormai dilagante, ecco spuntare un altro fenomeno, partito come semplice manifestazione di inciviltà di alcuni, che senza alcuno scrupolo prelevavano mazzi e vasi di fiori da alcune tombe per poi ornare quelle dei loro cari, ma che pare si stia ora estendendo a macchia d'olio e riguardando ormai non più soltanto le decorazioni floreali.

[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"95836","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"240","width":"400"}}]]

I campisanti di numerose località trentine, infatti, non sono più terreno per episodi spiacevoli ma tutto sommato legati alla maleducazione. I cimiteri sono ora finiti nel mirino anche di ladri specializzati, a caccia di metalli. A farne le spese, le famiglie di alcuni defunti sepolti in numerosi sobborghi. Recatisi a portare un fiore e recitare una preghiera per i loro cari, hanno infatti ritrovato le lapidi private di croci ed altre decorazioni in rame, ottone, ferro. Degli spiacevoli episodi si stanno ora occupando le forze dell'ordine.

comments powered by Disqus