Accattonaggio a Trento Il «guadagno»: da 40 a 60 euro

Sono 35 in media i soggetti che quotidianamente nella città di Trento sono dediti all'accattonaggio

Sono 35 in media i soggetti che quotidianamente nella città di Trento sono dediti all'accattonaggio. La loro provenienza si suddivide principalmente in due ambiti: in primis quello rumeno e al secondo posto quello nigeriano. Ogni persona produce un guadagno medio giornaliero di 40 euro. Questi alcuni dei dati che arrivano dal progetto «Stop For - Beg» finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma di prevenzione e lotta contro la criminalità. Un progetto, durato 18 mesi e terminato il 28 febbraio di quest'anno, che ha visto come capofila la Regione Veneto ed ha riguardato le maggiori città del Triveneto, tra cui Trento e Bolzano, attraverso la collaborazione congiunta di operatori sociali e forze dell'ordine. Dal primo decennio degli anni 2000 il fenomeno dell'accattonaggio presente su tutto il territorio italiano ha subito importanti trasformazioni costituite dal passaggio da pratica economica di sussistenza individualizzata, esercitata da soggetti a forte marginalità sociale, a un mercato dove agiscono gruppi composti per la maggiore da persone provenienti dell'est Europa, soprattutto Romania, e dall'altra persone giunte dai paesi dell'Africa subsahariana.

Questi due gruppi, come già detto in precedenza, sono presenti anche a Trento. L'età media delle persone dedite all'accattonaggio sul nostro territorio è abbastanza bassa e va dai 20 ai 40 anni. Per quanto riguarda invece i luoghi dell'accattonaggio rilevati attraverso il monitoraggio portato avanti dal progetto «Stop For - Beg», per la città di Trento sono soprattutto supermercati e portici, contesti nei quali si è registrato il maggior numero di presenze di persone che chiedevano la questua.

Secondo le analisi fatte, chiedere l'elemosina davanti ad un supermercato o sotto i portici può fruttare addirittura fino a 60 euro al giorno. Le mappature del fenomeno dell'accattonaggio che sono state fatte, oltre a registrare i dati quantitativi relativi al numero di persone coinvolte, hanno anche consentito di delineare il profilo dei soggetti. A Trento la maggior parte delle persone che chiedono la questua sono di sesso maschile. Il target presente maggiormente è quello della Romania. Ogni persona che mendica fa riferimento ad un gruppo di dimensioni variabili fino a 15 unità. Sono gruppi familiari più o meno allargati, con bassa scolarizzazione, all'interno dei quali l'accattonaggio rappresenta la principale fonte di reddito per la propria famiglia.

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