Una lunga scia di sangue I casi di femminicidio in Trentino

È una lunga scia di sangue quella che la parola femminicidio lascia dietro di sé anche in Trentino. E la tragica fine di Carmela Morlino non è che l'ultimo caso.

  • 9 ottobre 2013: Michaele Emmanuele Ocampo Ballestas, 28 anni, colombiano, soffoca la giovane moglie, Yurani Jimenez Cuadrado di 27 anni, e poi si getta sotto un treno. A spingerlo al folle gesto, una gelosia che non riusciva a controllare.

 

  • 9 agosto 2013: Lucia Bellucci, 31 anni, marchigiana, responsabile della spa dell’hotel Chalet del Brenta di Madonna di Campiglio, viene assassinata con quattro coltellate al cuore. Ad ucciderla, dopo una cena al «Mezzosoldo» di Mortaso, in val Rendena, è l’ex fidanzato Vittorio Ciccolini, 45 anni, avvocato, che viene arrestato dai carabinieri. Il delitto viene alla luce solo il lunedì successivo, quando il corpo di Lucia viene trovato nell’auto dell’uomo.

 

  • 28 marzo 2009: a Pietramurata Ezio Toccoli, invalido di 90 anni, uccide, colpendola ripetutamente con una stampella, la moglie Florina Reversi, 79 anni, anch’essa malata. A causare la tragedia sarebbe stato un momento di follia dell’uomo che da qualche giorno soffriva di allucinazioni causate dal cambio di un farmaco che avrebbe inciso negativamente sulla sua psiche.

 

  • 18 marzo 2009: omicidio-suicidio dettato dalla disperazione per la grave malattia della moglie a Livo. Fabio Calovini, 78 anni, ammazza con una martellata in testa Iolanda Ongaro, 77 anni, e poi si toglie la vita pugnalandosi al petto.

 

  • 23 novembre 2008: Carlos Ignacio Carrasco Ortega, cileno di 39 anni, accoltella a morte la ex fidanzata, Ilenia Graziola, 29 anni, di Nogaredo. Poi, con la stessa arma si trafigge il petto uccidendosi. Non si era rassegnato alla fine della loro relazione.

 

  • 13 agosto 2007: Claudio Soresinetti, cinquantunenne guardia giurata di Castel Leone (Cremona) fa irruzione nella casa di Ronzo Chienis dove abita l’ex moglie Aurelija Panku, 38 anni, serba di nascita e la uccide sparando all’impazzata. Ferisce anche il figlio di sei anni e il fratello di lei. Il tutto sotto gli occhi delle altre due bimbe della donna.

 

  • 24 ottobre 2006: Rino Poletto, 47 anni, originario di Strigno, uccide con cinque coltellate l’ex moglie Lia Piva, 49 anni, di Pergine. L’agguato a Canova di Gardolo, dove abita l’uomo con il quale Lia Piva ha intrecciato una relazione dopo la rottura del matrimonio.

 

  • 8 dicembre 2004: Pietro Cannavacciuolo, 33 anni, pizzaiolo originario di Torre del Greco, in provincia di Napoli, ma da anni residente in Trentino, a Predazzo ammazza a coltellate la sua ex compagna, Jessica Giorgio.

 

  • 9 settembre 2002: Paolo Pergher, cuoco di 46 anni, uccide strangolandola la moglie, Rita Trettel, 48 anni, madre di una bambina di nove. L’omicidio nella casa della donna, a Cavalese. Un precedente tentativo di omicidio risale al 27 luglio.

[ladige_embed_file type="pdf"]215661[/ladige_embed_file]

[ladige_embed_file type="pdf"]215666[/ladige_embed_file]

[ladige_embed_file type="pdf"]215671[/ladige_embed_file]

[ladige_embed_file type="pdf"]215676[/ladige_embed_file]

[ladige_embed_file type="pdf"]215681[/ladige_embed_file]

[ladige_embed_file type="pdf"]215686[/ladige_embed_file]

[ladige_embed_file type="pdf"]215691[/ladige_embed_file]

comments powered by Disqus