«Ho sentito le grida e poi i bambini che bussavano alla mia porta»

«Ho sentito le grida e poi i bambini che bussavano alla mia porta. Li ho fatti entrare a casa mia e poi ho chiamato i soccorsi». La signora Sonia è la dirimpettaia della giovane madre, Carmela Morlino, 35 anni, accoltellata a morte ieri sera nel suo appartamento in via della Cargadora n° 39 a Zivignago di Pergine, secondo le prime ricostruzioni dal marito Marco Quarta dal quale si era separata dal luglio scorso.


È stata Sonia la prima ad aprire ad accorrere per mettere in salvo la bimba di 4 anni e il bambino di 7 anni, figli della coppia, che sono scappati sconvolti di fronte al coltello e al sangue cercando di chiedere aiuto. Ed è stata lei a chiamare l'ambulanza. «Hanno cercato di rianimarla - spiega - ma era già morta. Si erano separati da poco, ma non so quale sia stata la dinamica. Non ricordo di averli sentiti gridare altre volte. Vivevano qui da tanti anni, da prima che nascessero i figli. Ma ora scusi, devo proprio andare ad occuparmi dei bambini, mi hanno detto che manderanno una psicologa».

E infatti poco dopo le 23 è arrivata la psicologa per prendersi cura dei due piccoli che hanno perso la mamma in questo modo così tragico, sotto i loro stessi occhi per mano del padre che, secondo le testimonianze dei vicini, era spesso con i figli con cui giocava ogni volta che poteva, prima che fosse allontanato da casa nell'estate scorsa

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