Violenze sui mezzi pubblici, l'appello della Uil: «Indispensabili più controlli»

«Riteniamo urgente e non più procrastinabile una profonda riflessione sulle procedure volte alla salvaguardia del personale dei mezzi urbani ed extraurbani». Lo scrive il segretario generale della Uil trasporti del Trentino, Nicola Petrolli, in una nota. «Siamo convinti che il semplice incremento della presenza sui mezzi di quei controllori e verificatori che sembrano operare solo al mattino presto e mai durante le corse serali e festive, avrebbe un significativo effetto frenante sulle crescenti violenze avvenute in Vallagarina, ma anche a Trento e non solo», afferma il segretario Uil.

Secondo il sindacalista, la «generale involuzione dell'utenza che - con l'approssimarsi del Trentino ad una realtà sempre più globalizzata e metropolitana - rende gli episodi di aggressione verso i conducenti più frequenti ed estremi».

Petrolli ricorda che sono stati spesi più di venti milioni di euro per installare un sistema satellitare sui mezzi (il Mitt), «ma se ciò agevola il monitoraggio del veicolo non basta certo a tutelare l'autista per il quale - commenta Petrolli - è stato predisposto un pulsante d'emergenza collegato con le forze dell'ordine e con l'azienda che, però, non è mai entrato in funzione. Anche le telecamere di sicurezza, che possono rappresentare un efficace deterrente per i malintenzionati, sono presenti solo su un'irrisoria percentuale di nuovi mezzi». 

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