Sfrattata anziana di 99 anni La «salvano» i vicini di casa

Sfrattata a 99 anni e «salvata» dagli altri condomini, che le hanno trovato un appartamento da prendere in affitto all’interno dello stesso immobile.
Succede a Trento, in un condominio di viale Verona. Qui, da ormai 44 anni - dunque quasi metà della sua vita - risiede l’anziana protagonista di questa vicenda. Nei mesi scorsi la donna ha ricevuto la lettera di sfratto da parte dei proprietari dell’immobile. Nessun problema di pagamento: l’anziana, assicurano i vicini, ha sempre pagato l’affitto. I proprietari sarebbero però intenzionati a ristrutturare l’appartamento e così le hanno chiesto di lasciare la casa entro giugno.

È facile immaginare come deve essersi sentita l’anziana: un trasloco è un’esperienza impegnativa per chiunque, figuriamoci quando ci si trova a fare le valigie da ultranovantenni. Ma più che l’idea di dovere impacchettare vestiti, mobili e suppellettili accumulate durante la lunga vita, a preoccupare l’anziana era l’idea di perdere le amicizie del quartiere e i punti di riferimento costruiti in tanti anni di permanenza. «Io voglio morire qui», ha ripetuto con tenacia.
Diciamo subito che la donna, autonoma e vitale nonostante le molte primavere, non ha ceduto allo sconforto e si è data subito da fare per cercare una soluzione, un altro appartamento da prendere in affitto nella stessa zona.

Un desiderio - quello di potere rimanere dove aveva vissuto con il marito e cresciuto la sua famiglia - condiviso anche con gli altri condomini, che hanno deciso di darsi da fare per trovare una soluzione. «La signora, sempre molto gentile - spiega uno dei residenti - voleva rimanere qui, perché nel quartiere ha i suoi riferimenti, lo stesso posto dove va a fare la spesa, le amicizie. Da qualche mese - spiega - l’appartamento di uno dei condomini (quasi tutti proprietari ndr) si è liberato e lui ha deciso di darlo in affitto alla signora». In questi giorni, dunque, l’anziana - arzilla e lucida - è impegnata nelle operazioni di trasloco.

«Sta spolverando e sistemando le sue cose», conferma il vicino. Ad assisterla nelle operazioni di trasloco, oltre ad alcuni parenti, anche altri condomini. «La stiamo aiutando a portare via le sue cose - racconta il vicino - L’appartamento dove viveva era al primo piano e questo si trova al secondo, ma potrà rimanere all’interno dello stesso immobile e questo era il suo desiderio».

Insomma, in tempi di facili querele e di liti fra dirimpettai - a volte basta il volume delle televisione per scaldare gli animi e innescare risse furibonde - in questo caso il condominio si è fatto carico dei problemi di uno dei residenti, proprio come farebbe una grande famiglia.

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