Area sosta per i camper: questione di soldi

Questione di prezzo, alla fine. Non di localizzazione, che non è in discussione. La questione è quella del camping mancato, dopo la rinuncia della cordata di operatori privati a realizzarlo in project financing sull'area comunale in zona Ghiaie, in cima a via Fersina (nella foto). L'assessore ai lavori pubblici e al patrimonio del Comune, Italo Gilmozzi , spiega: «Questa settimana, avremo un incontro interno, tra alcuni assessori e i tecnici comunali, per valutare cosa si possa fare o non fare». Ai soci del Camper Club Trento, riuniti sabato in assemblea, Gilmozzi, con il collega Andrea Robol (assessore al turismo), ha anticipato che al posto del camping a quattro stelle, con area rimessaggio di 170 stalli e 100 piazzole da campeggio, per un investimento di 5,5 milioni di euro, si può pensare ad un progetto più contenuto, orientato a dare una risposta ai camperisti.

Gilmozzi ribadisce: «Non è in discussione la localizzazione prevista dal Prg. Lì, se si potesse fare una spianata con piazzole per 300 camper, sarebbe l'ideale. Ma magari costa un sacco di soldi. Intanto, però, una soluzione tampone per i camper va trovata». Ma chi ci mette i soldi? «Alcuni privati, dopo la rinuncia dei promomotori della finanza di progetto» rivela Gilmozzi «si sono fatti avanti dicendo: "potrei realizzarlo io". Ma è tutto da valutare, anche quanto potrebbe investire il Comune. Intuitivamente, un'area sosta per i camper costa molto meno di un camping. Ma quanto di meno è ciò che dovremo valutare». La strada di accesso andrebbe comunque allargata? «Sì, ma non vedo problemi di accessibilità all'area delle Ghiaie, visto che sono già partiti gli espropri per realizzare la bretella stradale tra via Degasperi e via Fersina».

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