Panizza insiste, una priorità dare i soldi alle bande musicali

"Ho presentato un'interrogazione al Ministro della Cultura per chiedere nuove e urgenti misure a favore delle bande musicali, alla luce anche della cancellazione dei piccoli contributi a loro favore".  Lo dice in una nota il senatore e segretario politico del PATT, Franco Panizza.

"Con il decreto ministeriale dello scorso primo luglio sui nuovi criteri per l'erogazione dei contributi a favore degli spettacoli dal vivo, sono di fatto stati cancellati i contributi a favore delle bande. Si trattava di importi minimi, circa 500 euro, che interessavano meno un quinto delle bande musicali presenti sul territorio nazionale e che servivano per riparare qualche strumento o per acquistarne uno nuovo. Era già un contributo davvero esiguo se confrontato al valore e all'importanza delle bande, al loro essere straordinaria occasione di formazione musicale per i giovani e una preziosa opportunità di conoscenza musicale per tutte le comunità ma in particolare per quelle che presentano un'offerta culturale ridotta.

Solo per citare il Trentino, da noi sono attive ben 87 bande con 6000 musicisti, di cui 55 con relativa banda giovanile e 2814 allievi, per un totale di 5225 concerti tenuti nel 2014 sia in Italia e che all'estero. Tutte organizzazioni che, è bene ricordarlo, si basano sul volontariato e sulla passione di chi ne fa parte.

Per questo - prosegue Panizza - con l'interrogazione chiedo al Ministro misure urgenti. È un settore che andava ulteriormente sostenuto e invece qui, anche quel poco che li si riconosceva, è stato cancellato. Su questo c'è una preoccupazione dell'intero settore e non solo nella nostra Provincia.  L'auspicio perciò non è solo quello di veder ripristinati i vecchi contributi ma che vi siano da parte del Ministro e del Governo, misure volte a favorire questo settore che veicola e promuove una tradizione culturale e musicale così preziosa e importante».  

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