Ryanair torna a volare dall'aeroporto di Verona

di Francesco Terreri

Il nuovo Catullo a guida Save, anche se in partnership con i soci storici come la Provincia di Trento, riporta in pista il colosso del low cost Ryanair. Un ritorno che sana la clamorosa rottura del 2012 e che apre a possibili sviluppi per il sistema aeroportuale del Garda, a partire da Brescia Montichiari, già al centro della trattativa aperta da Save con i bergamaschi di Sacbo. Ryanair annuncia due nuove rotte, per Bruxelles e per Palermo, che saranno operative a partire dal primo aprile del prossimo anno, e fissa in 175 mila clienti da e per il Catullo l'obiettivo dell'operazione.


Il contratto stipulato dalla compagnia low-cost con la precedente gestione dello scalo veronese era finito al centro delle polemiche sul rosso della società aeroportuale. L'intesa annunciata ieri chiude di fatto il contenzioso.
«Ryanair è lieta di confermare il suo ritorno a Verona dal 1° aprile 2015 - dichiara John Alborante, sales & marketing manager per l'Italia - Per festeggiare, stiamo mettendo a disposizione posti in vendita a tariffe da 19,99 euro per viaggiare su tutto il network europeo a gennaio, febbraio e marzo».


«Abbiamo lavorato per definire un nuovo progetto di sviluppo con Ryanair che portasse risultati positivi per l'aeroporto e per il territorio, oltre che per la compagnia aerea - afferma il presidente del Catullo Paolo Arena - La compagnia ha valutato di anticipare l'inizio dell'attività alla prossima stagione estiva, estremamente importante per Verona in termini di concretizzazione di performance positive di traffico». Per Paolo Simioni, nuovo amministratore delegato del Catullo di nomina Save, «l'efficacia di un sistema aeroportuale qual è il polo del Nordest consiste nel valorizzare le specificità di ciascun aeroporto. La strategia definita per Verona consentirà di andare oltre il recupero del volume di traffico perso negli ultimi anni, recentemente aggravato dalla scomparsa di Airone e della crisi di Meridiana, traguardando a quattro milioni di passeggeri nel medio periodo. In tale ottica va inserito l'importante accordo con Ryanair».

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