Dellai, convention e cambio di strategia. Basta Upt, nuovo partito con il Pd

di Daniele Battistel

Lorenzo Dellai con una parte dell'Upt vuole lanciare un nuovo soggetto popolare di centrosinistra. Gli abboccamenti con qualche esponente del Pd sono un tentativo di spaccare i democratici per rinforzare l'Upt o più probabilmente, grazie alla sponda romana che l'ex governatore ha con il vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini, un modo per riuscire a staccare il Pd trentino da quello nazionale e creare un nuovo partito che sia la sintesi tra il popolarismo democratico e il riformismo (il futuro Partito democratico popolare del Trentino?). Il che gli consentirebbe da un lato di ritrovare il prestigio e il peso perduto nelle stanze della politica romana (assicurandosi una nuova candidatura sicura in caso di elezioni anticipate) e, dall'altro, di frenare la brama di spazi, potere e poltrone del Patt.


Da qui il disagio della segretaria provinciale dell'Upt Donatella Conzatti e dell'assessore Tiziano Mellarini che rimproverano a Dellai di portare l'Upt un po' di qua e un po' di là: prima verso il Patt, poi con Monti, addirittura quasi all'abbraccio con il Nuovo Centrodestra di Alfano, e ora di nuovo verso il Pd. Anzi, siccome Conzatti e Mellarini stanno tentando di recuperare le liste civiche e una parte di Progetto trentino, l'iniziativa di Dellai sconfesserebbe la loro strategia. Fantapolitica? Tutt'altro. La ricostruzione che proponiamo è frutto dell'analisi di tre politici che ben conoscono l'ex presidente della Provincia. Ipotesi suffragata ieri proprio dallo stesso Mellarini (in aggiunta alle dichiarazioni di martedì della segretaria Conzatti: «Basta leaderismi»): «L'evento organizzato per sabato pomeriggio è un'iniziativa autonoma di Lorenzo Dellai, assolutamente non del partito».


«Evidentemente Dellai ha ritenuto fare un'operazione di ascolto personale ma non conosco le sue intenzioni» attacca l'assessore provinciale che già annuncia la sua assenza all'evento #180secondi che si terrà a Sanbapolis. «Non so cosa ne uscirà - insiste - ma l'importante è che Dellai non coinvolga il partito, perché adesso l'Upt sostiene un progetto e un programma di governo ben preciso». E poi ancora: «Se dovesse uscirne l'idea di un nuovo soggetto io non ne aderirò: rimarrò con l'Upt. Se lui vuole fare una scelta autonoma bene, ma io non lo seguirò».

In serata la replica di Dellai, che pur essendo impegnato con il presidente mozambicano, trova il tempo per lanciare un paio di frecciatine al curaro. «Non voglio fare polemiche. Sono in pace con ogni uomo (Mellarini?, ndr) e ogni donna (Conzatti?) dentro e fuori il partito» spiega. «Ho letto mille interpretazioni sulla mia iniziativa, ma ho solo proposto una riflessione politica. Anzi, mi fa piacere che ciò abbia provocato questo surplus di incontri e di serate e auguro successo agli eventi che sono nati dopo il mio che mi pare si terranno stasera...». Farà un nuovo partito assieme al Pd? «Non so veramente di cosa si stia parlando. Non è su questo piano che si deve ragionare». Così Dellai il 3 dicembre 2014.

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