Solidarietà: opere all'asta per i bimbi indiani

astaTempere, oli su tela e silografie, assieme ad incisioni e raffigurazioni a tecnica mista di grande valore artistico e provenienti da collezioni private di cittadini trentini, sono state messe all'asta nei giorni scorsi per sostenere l'attività solidale della Fondazione Cesvi Onlus, un ente impegnato nella cooperazione allo sviluppo nel Sud del Mondo. L'iniziativa, tenutasi nella sede della Sosat di via Malpaga a Trento, ha interessato una parte considerevole della produzione artistica locale, in un arco temporale compreso tra i primi anni del Novecento ed il decennio passato. Vicino ad una gettonata silografia di Fortunato Depero, sono stati presentati al pubblico - con basi d'asta superiori ai 1.500 euro - dipinti di Gino Castelli, Arcadio Borgogno, Carlo Sartori e Giovanni Zanetti, oltre ad altre opere di artisti della scena trentina contemporanea.
Indetta in occasione dell'anniversario dalla Dichiarazione dei diritti del fanciullo, redatta in prima istanza nel 1923 e poi revisionata nel 1989 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, l'asta benefica è stata organizzata da una giovanissima volontaria, Chiara Marconi, reduce da tre mesi di volontariato in India. «Il ricavato della vendita benefica - ha spiegato - andrà a contribuire alle spese sostenute dalle «Case del sorriso» della regione Tamil Nadu, in India. All'interno di queste residenze protette, trovano rifugio i bambini di strada che, tolti dalla strada e dal racket dello sfruttamento minorile, vengono seguiti fino alla maggiore età». Le opere all'asta, del valore complessivo di 100 mila euro, sono state messe a disposizione dagli stessi artisti (con una percentuale sulla vendita) su richiesta del fotografo Claudio Rensi, che si è occupato di reperire quadri, bozzetti, silografie e stampe per sostenere l'ambizioso progetto del Cesvi.
Assieme all'iniziativa di vendita pubblica, a cui hanno partecipato numerosi appassionati d'arte e qualche esponente politico locale, è stata inaugurata una mostra fotografica dedicata all'infanzia. Nell'atrio di Palazzo Trentini, raccoglie gli scatti di Giovanni Diffindenti sull'universo del gioco e sulle differenze tra i bambini occidentali e quelli dei Paesi in via di sviluppo, e di Cristina Francesconi in tema di sfruttamento minorile.

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