Il Garda trentino promosso «online»

L'offerta generica non paga. Non più almeno. Lo rivela un'indagine che, per quanto empirica, si basa sull'analisi di oltre diecimila giudizi sull'ambiente e sugli alberghi altogardesani. Si tratta di un «lavoraccio» compiuto da Christian Prandi, albergatore arcense e membro del direttivo dell'Unat comprensoriale. Prandi ha esaminato i tre principali siti mediante i quali non solo si può prenotare, ma sui quali si può lasciare anche una valutazione rispetto alla vacanza: tripadvisor, booking e holidaycheck (considerato tra i più attendibili, soprattutto in Germania, bacino di riferimento turistico del Garda Trentino)

pcRIVA - L'offerta generica non paga. Non più almeno. Lo rivela un'indagine che, per quanto empirica, si basa sull'analisi di oltre diecimila giudizi sull'ambiente e sugli alberghi altogardesani. Si tratta di un «lavoraccio» compiuto da Christian Prandi, albergatore arcense e membro del direttivo dell'Unat comprensoriale. Prandi ha esaminato i tre principali siti mediante i quali non solo si può prenotare, ma sui quali si può lasciare anche una valutazione rispetto alla vacanza: tripadvisor, booking e holidaycheck (considerato tra i più attendibili, soprattutto in Germania, bacino di riferimento turistico del Garda Trentino). I risultati sono incoraggianti: il 39% degli internauti ha fornito giudizi eccellenti, il 34% ha definito buona la permanenza mentre il 14,6% non è andato oltre il «discreto». Le valutazioni negative (che i delusi, in genere, ci tengono ad esprimere) sono il 12% del totale tra «scarso» (7%) e «pessimo» (5%).

«Quello che emerge da un ulteriore approfondimento - spiega il presidente Enzo Bassetti - è la necessità di una specificità dell'offerta, in particolare sul fronte della proposta della "vacanza attiva"». Dalla sola analisi dei giudizi lasciati su tripadvisor , ad esempio, gli esercizi che hanno sposato lo sport con pacchetti mirati o soluzioni dedicate («outdoor friendly») vengono premiati: le valutazioni eccellenti si impennano di 5 punti. Un dato che si riflette in modo analogo anche sugli altri siti. È evidente che i turisti internauti non rappresentano un riferimento in termini assoluti, ma il dato resta significativo. Ormai almeno un terzo del movimento turistico dell'Alto Garda e Ledro è legato all'outdoor: «E sbaglia - incalza Bassetti - chi crede che i turisti che praticano sport frequentino esclusivamente i campeggi».

Del resto, le stesse attrezzature che attirano l'attenzione dei ladri hanno spesso dei costi proibitivi, segno evidente che coloro che si muovono si possono permettere un buon tenore di vita. L'ipotesi della «filiera» (con alberghi ed commercianti legati ad una promozione territoriale ben definita) è di grande attualità. Così come l'attenzione al popolo della rete dato che attraverso il nuovo sistema provinciale (Feratel) quasi la metà di tutte le prenotazioni riguarda il comprensorio altogardesano. Negli anni l'attenzione verso questo strumento è cresciuto: 3.400 prenotazioni nel 2009, 3.900 nel 2010 mentre el 2011 l'aumento è del 30-40%. Le richieste poi concluse in altro modo viaggiano tra le 70 e le 80 mila l'anno.

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