Punto d'Incontro,Passerini presidente

Dentro e fuori le istituzioni, il neo eletto si è sempre occupato di povertà e immigrazione. Come assessore provinciale ha legato il suo nome alla riforma della scuola trentina. È stato anche presidente del Forum per la pace. Sono state oltre 1.400 nel 2010 le persone che si sono rivolte al Punto d’Incontro per ricevere aiuto: un pasto, un letto nel dormitorio per la notte, una doccia, un vestito, un inserimento lavorativo. Tra le persone assistite quattro su cinque sono straniere. Le donne sono una minoranza: 123. L’età media è di 39 anni, ma tutte le fasce d’età - dai 18 ai 65 anni - sono rappresentate in maniera abbastanza omogenea

passeriniTRENTO - Archiviata l’esperienza politica ha vissuto per 15 mesi in Irlanda, dove ha approfondito la conoscenza dell’inglese. Al rientro in Trentino, nel 2005, è stato tra i fondatori della casa editrice “Il Margine”, di cui ha ricoperto il ruolo di direttore editoriale. La pubblicazione del libro “La mia strada” di don Dante Clauser, storico fondatore del Punto d’Incontro, ha rafforzato i legami di Passerini con la cooperativa.
Dentro e fuori le istituzioni, Passerini si è sempre occupato di povertà e immigrazione.
 
In Consiglio provinciale ha presieduto la commissione speciale incaricata di indagare sulla povertà in Trentino. È stato presidente del Forum per la pace. Tra le battaglie portate avanti in prima persona, in particolare, quella condotta al fianco degli immigrati per protestare contro le interminabili code davanti alla Questura, che si protraevano anche la notte, per accedere al rilascio di documenti e ad altri servizi. Come volontario, Passerini ha inoltre partecipato con l’associazione “Il Melograno” di Brentonico a più missioni di solidarietà in Zimbabwe. Era in procinto nelle settimane scorse di ripartire per il Paese africano quando è stato raggiunto dalla proposta di diventare presidente del Punto di Incontro.

comments powered by Disqus