Concerti gratuiti?Sempre più difficili

Sponsor privati e istituzioni pubbliche certo offrono il loro appoggio ma non basta quasi mai e allora un ticket, seppur minimo,  sembra quasi sempre obbligatorio anche per quelle poche manifestazioni open air all’insegna del rock e dintorni che sono attese in Trentino per l’estate alle porte Parlane con De Santi

TRENTO - De Santi: sponsor privati e istituzioni pubbliche certo offrono il loro appoggio ma non basta quasi mai e allora un ticket, seppur minimo,  sembra quasi sempre obbligatorio anche per quelle poche manifestazioni open air all’insegna del rock e dintorni che sono attese in Trentino per l’estate alle porte.
Un caso su tutti il Rafanass roveretano che nelle ultime edizioni ha unito serate a pagamento a quelle ad entrata gratuita o quasi per evitare di chiudere in passivo e nello stesso tempo offrire appunto un cartellone il più possibile degno di attenzione.
Certo davanti alle esigenze di chi organizza ci sono quelle di chi i concerti li segue e si deve magari spostare(tenendo conto che ormai solo per fare un pieno di benzina alla macchina tocca accendere un mutuo) e che storce la bocca, come accaduto appunto il Primo Maggio, se si trova a dover pagare un qualche biglietto al di là dell’entità del costo

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