Nogaredo: «Vogliamo veri controlli sull’amianto»

Preoccupazione tra i residenti della parte alta del paese per l'imminente demolizione di un ampio edificio, la cui copertura è rivestita da vecchissime mattonelle d'amianto. Lo stabile, che si trova poco distante dalla scuola materna, è da qualche tempo in stato di abbandono e lascerà posto a nuove palazzine residenziali

nogaredoNOGAREDO - «I residenti conoscono la pericolosità dell'amianto - dice Filippo Pataoner, coordinatore della Lega per la Destra Adige - e mi hanno chiamato allarmati. In paese tutti ci ricordiamo la demolizione dell'ex Champignon, un lavoro accurato e rigoroso. Ma la fabbrica era nel cuore di Nogaredo. In questo caso, invece, il timore è che le cose possano andare diversamente. La preoccupazione è duplice: da un lato per i residenti e dall'altro per il polo scolastico che si affaccia sotto l'edificio». Insomma, quello che si teme è la possibilità che durante l'impegnativa demolizione dell'edificio, e in relazione specialmente alle sue enormi dimensioni e alla posizione decentrata, succeda quello che non deve succedere: che siano disperse fibre d'amianto. Tanto più che la messa in sicurezza e la bonifica delle coperture in amianto richiede costi enormi, il che a volte incide sull'accuratezza dei lavori. La cronaca, infatti, segnala numerosi casi in cui questo tipo d'intervento è stato eseguito con superficialità. Quindi, la richiesta dei residenti è di avere rassicurazioni dal Comune circa l'esecuzione a regola d'arte dei lavori: «Le procedure per la bonifica sono complicate, lunghe e costose - spiega Pataoner - e occorre che i controlli siano precisi e puntuali, sennò il rischio che qualcosa non vada per il verso giusto c'è. Ma non voglio fare dell'allarmismo gratuito: chiedo solo, assieme ai residenti, che il Comune s'attivi per garantire i controlli». «Non spetta certo al Comune fare controlli di questo tipo - dice il vice sindaco Andrea Fiorini - piuttosto vanno contattati i vigili urbani di Rovereto che hanno competenze ambientali. E comunque a noi non risulta ad oggi alcuna situazione di pericolo, non sappiamo neanche se quello è veramente amianto. Non è nemmeno possibile andare a controllare, dato che quella è proprietà privata. E poi va anche detto che prima della demolizione potrebbero passare mesi. Insomma, se i residenti sono preoccupati li invito a informarsi sulle procedure per ottenere controlli, che non spettano al Comune. Il quale, tra l'altro, non ha mai ricevuto dai residenti alcuna segnalazione».
M.C.

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