Ugo Tisi, scivolata mortale sul Brenta

Era quasi arrivato ai 3.150 metri di Cima Brenta, ma nell'affrontare uno dei tratti più ripidi dello Scivolo Brenta ha perso l'appiglio precipitando per 400 metri. È morto così, ieri attorno alle 12.30, Ugo Tisi, 53 anni lattoniere di Giustino, ex calciatore del Pinzolo, sposato e padre di due figli Approfondimenti sull'Adige cartaceoI tuoi messaggi

tisiCIMA BRENTA - Gli mancava poco per arrivare in cima. Trequarti della fatica se l'era già messa alle spalle e forse già pregustava il piacere di osservare il Trentino dai 3.150 metri di Cima Brenta. Questa gioia, però, Ugo Tisi, 53 anni lattoniere di Giustino (nella foto la persona in piedi sulla destra) ex calciatore del Pinzolo, sposato e padre di un bambino ed una bambina, non ha fatto in tempo a provarla.
A negargliela probabilmente una scivolata su uno dei tratti più ripidi ed impegnativi dello Scivolo Brenta, il canalone di neve e ghiaccio che come una sorta di camino, issa verso il cielo gli alpinisti che hanno nelle braccia e nelle gambe la forza per scalarlo ed il sangue freddo per affrontarlo consci che il più piccolo errore su quelle pendenze quasi sempre si paga con la vita, tanto più se lo si affronta in solitaria.
Tisi era partito da casa alle 8 in mountain bike ed aveva raggiunto il rifugio Vallesinella. Di lì a piedi aveva proseguito verso il rifugio Tuckett da dove poi aveva deciso di dare l'attacco allo Scivolo Brenta. Il mortale incidente si è verificato verso le 12.30. Ugo Tisi stava salendo da solo e senza documenti (particolare che ne ha consentito l'identificazione ufficiale solo alle 17) lungo la Vedretta Nord, conosciuta appunto con il nome di Scivolo Brenta, quando, giunto a circa tre quarti dell'itinerario, nella parte dove la pendenza è più accentuata, è probabilmente scivolato verso valle per circa 250 metri, sbattendo prima contro alcune rocce e poi continuando a cadere per altri 150 metri. La terribile caduta gli è stata purtroppo fatale. (Articolo completo sull'Adige cartaceo)

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