San Michele: «Il marciapiede è sul lato sbagliato»

Critiche all'amministrazione comunale di San Michele. Clelia Sandri: «Gestione superficiale. Il risultato è la realizzazione di una strada la cui pericolosità era già sotto gli occhi di tutti: l'incrocio realizzato tra la cosiddetta via del Cimitero e via Tamanini era anche contrario alle norme del codice della strada che regolano gli attraversamenti pedonali»

SAN MICHELE - Per consentire un più agevole accesso ai nuovi lotti fabbricabili vicini al cimitero, l'amministrazione comunale di San Michele ha messo in sicurezza la strada del cimitero all'incrocio con via Tamanini. Ma la minoranza contesta il lavoro eseguito. Un lavoro, a detta della capogruppo Clelia Sandri , realizzato con eccessiva superficialità ed approssimazione. «Sin dalla visione del progetto, da parte nostra era stato detto che il marciapiede andava fatto sul lato opposto della strada. In altre parole avrebbe dovuto correre lungo il muro del cimitero, per poi proseguire su quel lato per tutta la lunghezza della strada. E a sostegno delle nostre perplessità è intervenuto, peraltro, lo stesso tecnico progettista, secondo il quale sarebbe stato opportuno realizzare il marciapiede proprio sull'altro lato. Ma che, tuttavia, divenendo in tal caso l'intervento maggiormente dispendioso, l'amministrazione comunale ha optato per l'alternativa come di fatto posta in essere». Risultato? «Il risultato è la realizzazione di una strada la cui pericolosità era già sotto gli occhi di tutti: l'incrocio realizzato tra la cosiddetta via del Cimitero e via Tamanini era anche contrario alle norme del codice della strada che regolano gli attraversamenti pedonali». In considerazione del futuro aumento del traffico, quando verranno realizzate circa 30 nuove costruzioni residenziali, i consiglieri di minoranza avevano deciso di intervenire prima con un'interrogazione, nel novembre scorso, e poi con una segnalazione alla polizia municipale e al Commissariato del Governo inviata ad aprile.

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