Ucraina / L’intervento

Ucraina, Conzatti condanna Putin: “Sanzioni giuste, dobbiamo essere energeticamente indipendenti”

La senatrice di Italia Viva interviene sulla guerra scoppiata per volere del presidente russo

Conflitto ucraino, anche la senatrice Donatella Conzatti punta il dito contro l’attacco di Putin. "Condanno fortemente – afferma la senatrice di Italia Viva –  l’ingiustificato ed ingiustificabile attacco russo. Un’azione che segna la violazione dell'integrità territoriale dell’Ucraina e del diritto internazionale. L'Italia ripudia la guerra ed è al fianco della popolazione ucraina che sta subendo perdite umane e conseguenze pesanti”.

L’Europa ha davvero fatto tutto per evitare il conflitto?

L'operato del Governo italiano tenuto in queste settimane è stato ineccepibile: al fianco dell'Alleanza Atlantica e dell'Europa. L'Europa ha sempre lavorato a favore di una risoluzione diplomatica ed ha individuato l'imposizione di sanzioni proporzionate alla gravità della situazione e progressive al suo evolversi.

Come se ne esce?

La soluzione va trovata assieme, con fermezza e con l’obiettivo di una rapida de-scalation. Il Presidente del Consiglio italiano, Draghi ha subito riunito il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, ed si è messo immediatamente in contatto costante con i leader del G7 e del Consiglio UE. 

Le sanzioni alla Russia sono giuste, ma non rischiano indirettamente di danneggiare l'economia dei paesi come l'Italia?

Sono inevitabili visti i fatti, ma anche proporzionate e progressive al solo evolversi avverso della situazione. Tutti siamo consapevoli delle potenziali conseguenze ma il pacchetto di sanzioni decise dall'Europa ha l'obiettivo di rendere il più difficile possibile al Cremlino continuare le sue azioni aggressive.

Alternative al gas russo: si parla di nucleare, ha altre idee?

Il problema della dipendenza energetica dell’Italia precede la attuale situazione. L’Italia ha nei decenni detto troppe volte “no” a scelte energetiche, affidandosi alla possibilità di rifornirsi senza limitazioni dal mercato al miglior prezzo. Le tensioni geopolitiche ed ora l’escalation, impongono all’Italia di voltare pagina, compiendo delle scelte fondamentali per il futuro del nostro paese.

Penso alle fonti rinnovabili partendo dall’idroelettrico - ed in questo senso stiamo lavorando affinché il DDl concorrenza trovi una soluzione equilibrata per il rinnovo delle concessioni - e a quelle solari ed eoliche. Siamo ben consapevoli che le rinnovabili sono fonti intermittenti e che le transizioni hanno bisogno di tempo ma il problema degli approvvigionamenti è invece urgente ed attuale. Quindi come previsto nel DL Energia già approvato dal Governo, bisogna potenziare al più presto le capacità di stoccaggio nazionale ed europeo, potenziare l’estrazione del gas naturale.

L’importante, adesso, è procedere speditamente verso la transizione e l’indipendenza energetica dell’Italia e dell’Europa. Non possiamo più dipendere energeticamente da altri paesi”.

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