Come alimentarsi nella cura dei tumori

Come alimentarsi nella cura dei tumori

di Michele Pizzinini

I tumori sono la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e il numero persone che si ammalano di questa malattia è costantemente in ascesa. Si è stimato che quasi la metà dei bambini nati oggi, si ammalerà di cancro nel corso della loro vita. Senza spaventare, ecco qualche riflessione sul comportamento alimentare nella cura dei tumori.

Prima di tutto dobbiamo ribadire che il tumore va curato con tutti i presidi che abbiamo oggi a disposizione, vale a dire la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia. Mi raccomando fate quello che vi consigliano i medici, che sanno quello che fanno e lo fanno per il vostro bene. L’intervento nutrizionale deve essere visto come un supporto in un’ottica di un approccio integrato a questa malattia che è di una complessità enorme, che coinvolge tutto l’organismo e non un solo organo.

Non dobbiamo confondere la nutrizione anti-cancro, che si riferisce alla prevenzione della malattia, con il trattamento nutrizionale specifico del malato di cancro. Anche se troviamo dei punti di incontro, sono due aspetti ben diversi.

Prevenire vuol dire impedire alla cellula normale di trasformarsi in un tumore, ma le strategie cambiano quando dobbiamo impedire la sua crescita e la sua disseminazione.

Come possiamo bloccare l’alimentazione delle cellule maligne senza bloccare quella delle cellule sane? È evidente che far morire le cellule maligne di fame non è una missione facile, anzi sembra quasi impossibile, e purtroppo non abbiamo la certezza che di raggiungere il buon esito finale. Però, fosse anche che la terapia dietetica conta solo per un 5%, dobbiamo giocarcela fino in fondo. Credo che lasciarsi andare allo sconforto e farsi prendere dalla depressione non sia il modo giusto di approcciarsi a questa malattia, come non lo è fare finta di niente e continuare a fare la vita di sempre, accettando il proprio destino in maniera fatalista. Invece no, dobbiamo giocarci tutte le carte che abbiamo a disposizione!

Dobbiamo fare cose che siano probabilmente utili, ma l’importante è che non siano scriteriate o dannose, come qualche volta capita di sentire! Gestire in prima persona l’iter terapeutico, pur ubbidendo alle raccomandazioni dei vostri medici, è di per sé un’arma in più. Il cervello può fare tanto, quindi un atteggiamento positivo e «battagliero» è fondamentale e indispensabile per guarire!

E veniamo al supporto dietetico. Il tumore è un tessuto che si nutre solo di glucosio e non è capace di utilizzare altri combustibili, quali i grassi e i chetoni, come invece sanno fare tutte le altre cellule del nostro corpo, quindi primo concetto fondamentale: più la glicemia è bassa e tanto meglio è. Niente zucchero, niente bevande zuccherate, niente farine raffinate ma solo cereali integrali che aumentano molto meno la glicemia.

L’altro vantaggio di avere valori bassi di glicemia permette di avere anche valori di insulina bassa. L’insulina è un potente fattore di crescita e l’informazione che veicola a tutte le cellule del nostro corpo è quella di aumentare di volume e di rafforzarsi, quindi in presenza di un tumore dobbiamo mantenere valori di glicemia e insulinemia i più bassi possibile.

Niente fritti, niente grigliate, niente insaccati, niente cibi in scatola e a lunga conservazione. I cibi devono essere i più naturali possibile, integrali e possibilmente freschi. Dobbiamo mantenere sempre una grande varietà di frutta e verdura affinché l’organismo possa attingere a tutti quei principi nutritivi, quali: vitamine, sali minerali e polifenoli antiossidanti, tutti elementi indispensabili per condurre questa difficile battaglia. Dobbiamo mettere in condizione l’organismo di essere il più efficiente possibile nella sua autodifesa.

Le proibizioni non sono finite. Niente latte e tutti i suoi derivati. Il latte è l’alimento per l’accrescimento rapido, che consente ai cuccioli di aumentare il peso in pochissimo tempo. Contiene tutta una serie di fattori di crescita che dobbiamo evitare quando abbiamo nel corpo un qualcosa che stia crescendo già abbastanza in fretta di suo.

La nostra dieta deve essere scarsa anche di carne, pesce e uova, in quanto le proteine sono sostanze che sollecitano l’accrescimento degli organi e quindi anche del tumore. L’alimentazione dev’essere relativamente parca, ricca di cereali integrali, legumi e una gran varietà di verdure molto colorate. Centrifughe o estratti di frutta e verdura, senza esagerare con la frutta, perché è ricca di fruttosio. È importante bere molto: acqua e tisane depurative.

Il tumore, come tutte le cellule, deve respirare, e per garantirsi l’apporto di ossigeno e glucosio, deve perciò formarsi una rete di vasi a partire dalle nostre arterie. L’uva, i piccoli frutti, il the verde, la curcuma e l’olio d’oliva contengono dei polifenoli che inibiscono la formazione di questa rete e anzi la fanno regredire.

Anche se vi ho esposto un argomento che meriterebbe ben altro spazio, questo però vi permette di capire quanti strumenti ci offre una giusta alimentazione, per combattere questa difficile guerra contro un male che in realtà è sempre più curabile.

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