Gli effetti trentini della Brexit

Gli effetti trentini della Brexit

di Lucio Gardin

Dopo il referendum che ha sancito l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea (Brexit), la Scozia sta affilando le armi per uscire dalla Gran Bretagna (Scottex), e Glasgow per uscire dalla Scozia (Glassex). Nel frattempo S.Marino sta raccogliendo firme per uscire dall'Italia e l'Italia sta raccogliendo firme per uscire dal Vaticano. E stessa cosa sta accadendo da noi.

Sembra che il quartiere della Portela stia preparando un referendum per uscire da Trento (Portelexit) e gli abitanti di via della Pozza siano pronti a lasciare Sopramonte. Gli abitanti di via Manci hanno chiesto «perché dobbiamo stare in una via senza parcheggi?», e stanno raccogliendo firme per annettersi all'area Ex Zuffo. La famiglia Pedrotti lascerà le Torri di Man per andare alla Bolghera (Pedrottexit), e la figlia Caterina non vuole saperne di dividere la camera col fratellino Alessandro e lascerà la stanza. In linea col trend separatista, alcuni conigli hanno allestito un gazebo di raccolta firme per uscire dal cimitero (Cunelexit), e le poche piante rimaste vive vogliono uscire da Trento (Aceriexit) per non incappare in Andreattila, che dove passa non crescono più gli alberi.

A proposito, anche il sindaco sta raccogliendo firme per uscire dal Comune (Andrexit). Cioè, a essere precisi non le raccoglie lui, lo fa Claudio Cia che anche ieri girava per città con un gazebino gonfiabile in spalla. Ma al momento l'uscita è stata scongiurata (Andrexit Interruptus). A proposito di Cia, anche lui vorrebbe uscire da qualcosa ma non sa da cosa perché non è dentro a niente. Perfino a casa mia c'è stata una scissione, ieri mia moglie è uscita di casa (Mogliexit). Le ho chiesto «cosa fai?» «esco» «così, senza referendum?» «sì, serve niente?».

Già che siamo in vena di gente che vuole uscire, la città aspetta con ansia l'esodo da piazza Dante (Sbusiniexit). Sulla fiducia. Non serve neanche il referendum.

www.luciogardin.it

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