Quale buona strada? La sicurezza stradale ferma in Senato

Quale buona strada? La sicurezza stradale ferma in Senato

di Leo & Vero

Su Twitter, con l’hashtag #qualebuonastrada, è iniziata una campagna promossa da 12 testate giornalistiche e siti web dedicati alla bicicletta. Questa azione ha lo scopo di smuovere la legge delega con le modifiche al codice della strada ferma ormai da più di un anno in Senato e di fare in modo che il governo promuova una campagna di comunicazione che spieghi agli italiani quanto la guida di un veicolo sia incompatibile con l’utilizzo del cellulare.

Il 26 marzo infatti 3 ciclisti sono stati investiti da un’automobile nei dintorni di Roma. Uno di loro ha perso la vita e altri due sono stati feriti. Il 7 aprile ad un altro gruppo di ciclisti al Lido di Venezia è toccata la stessa sorte: un morto e un ricoverato in gravissime condizioni.

Di fronte a queste situazioni sorgono spontanei dei dubbi: se chi stava guidando non si è accorto di avere davanti a sé dei ciclisti, dove stava guardando, invece di guardare la strada?

L’ultimo rapporto sull’incidentalità Aci-Istat spiega come quasi il 30% degli incidenti stradali venga causato dall’alta velocità o da distrazioni alla guida. E la più grande fonte di distrazioni è il cellulare.  A pagare cara la disattenzione sono sempre i più deboli: nel 2015 sono stati 273 ciclisti a perdere la vita sulle strade italiane (+8,8%), a questi purtroppo bisogna aggiungere 62 bambini uccisi e 12.217 bambini feriti nella fascia di età tra gli 0 e i 14 anni, con un incremento elevato del 27,3% se si considera la fascia di età tra i 5 e i 9 anni.

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Dal 2008 al 2014 456 i bambini  hanno perso la vita a causa di incidenti stradali nell’indifferenza della politica. Questa situazione è inaccettabile per chiunque sia dotato di buon senso e umanità, e lo è ancora di più se si pensa che la legge delega con le modifiche al codice della strada (te alcune norme di tutela dedicate alle fasce più deboli) è ferma da oltre un anno e mezzo in attesa di discussione in Senato. Ci sono riforme che non possono più aspettare perché ogni giorno che passa è una vita persa nell’attesa della Buona Strada. Nessuno di noi può più aspettare.

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Per contribuire al buon esito di questa campagna basta condividere questi dati attraverso Facebook, sul proprio blog o sito e con Twitter utilizzando l’hashtag #qualebuonastrada e, ovviamente, inviandola via mail a:
Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: presidente@pec.governo.it
Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio: segreteria.ministro@pec.mit.gov.it
Presidente del Senato, Pietro Grasso: pietro.grasso@senato.it
Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini: laura.boldrini@camera.it

Campagna promossa da:

  • Bikeitalia.it
  • Lifeintravel.it
  • Viagginbici.com
  • Cyclinside.it
  • Bicilive.it
  • Rivista BC
  • Ciclismo.it
  • Bikelive.it
  • MTB-mag.com
  • BDC-mag.com
  • Bike Channel
  • tuttobiciweb.it

 

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