Durant ai Golden State Warriors? Si salvi chi può!

Durant ai Golden State Warriors? Si salvi chi può!

di Giorgio Lacchin

È la settimana dell’All Star Game (a Toronto, da venerdì). La gara del tiro da 3 punti rischia di essere la migliore di sempre. Vi parteciperanno Curry e Thompson (Golden State, primo e secondo l’anno corso), Lowry (Toronto), Harden (Houston), Middleton (Milwaukee), Devin Booker (Phoenix Suns, rookie 19enne), Redick (Los Angeles Clippers) e Bosh (Miami). Tra i grandissimi è assente solo Durant. Il nostro favorito è Curry (ovviamente).

Occhio anche alla gara delle schiacciate: LaVine (Minnesota, campione in carica) verrà sfidato dal gigante Drummond (Detroit), da Aaron Gordon (Orlando) e da Barton (Denver). Noi puntiamo ancora su LaVine.

Dicono che la prossima estate Kevin Durant possa traslocare dagli Oklahoma City Thunder ai Golden State Warriors. Ve lo immaginate insieme a Curry, Thompson, Draymond Green, Barnes, Iguodala e compagnia bella? Sarebbe un trasferimento «pesante» quanto quello di LeBron James che nel 2010 portò i propri talenti, come disse lui, da Cleveland a South Beach e fece vincere a Miami due titoli in quattro anni (più altre due finali).

Altra voce in chiave mercato estivo: possibile uno scambio Chris Paul - Kyrie Irving tra i Clippers e Cleveland. I Cavaliers sanno che LeBron non è eterno: ha 31 anni, e per quanto sia un fenomeno ha davanti non più di cinque/sei anni ad altissimo livello. E sono gli anni «concessi» a Cleveland per vincere il titolo; questa è la verità. Con Paul in regia, magari, si può fare, visto che Paul dirige l’orchestra ma è anche un signor difensore (è stato inserito per 5 volte nell’Nba All-Defensive Team; l’«attaccante» Irving, mai).

Nikola Vucevic, 25enne montenegrino degli Orlando Magic, sta viaggiando a 17 punti e 8,9 rimbalzi di media. Nel doppio confronto (in 24 ore) con Atlanta - ottima squadra - ha deciso sia l’«andata» (canestro all’ultimo secondo) che il «ritorno» (28 punti, 13 rimbalzi, 6 assist). E Orlando torna a sognare un posto nei playoff.

Durant e Westbrook sono il braccio e la mente di Oklahoma: insieme, segnano il 43,4% dei punti del team. Lowry e DeRozan fanno ancora meglio: segnano il 43,7% dei punti di Toronto. LeBron James ha contribuito alla vittoria di Cleveland contro Sacramento con la 40ª tripla doppia in carriera (21 punti, 10 rimbalzi e 10 assist): nessuno come lui tra i giocatori in attività (secondo è Westbrook con 27). Joe Johnson ha segnato all’ultimo secondo e ha dato la vittoria ai Brooklyn Nets contro i Denver Nuggets. Negli ultimi 10 anni, Johnson è quello che ha infilato più canestri decisivi «sulla sirena»: 7, contro i 4 di Monta Ellis (Indiana Pacers) e Andre Iguodala (Golden State).

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