Piano piano il mondo si accorge dei bambini

Piano piano il mondo si accorge dei bambini

Dino Pedrotti

I cosiddetti «media» abbondano di notizie sui Grandi del mondo, da Obama a Putin, dal Califfato a Renzi, dal campione di calcio a quello di tennis, dal grande cantante al grande regista… Qualche volta in prima pagina cominciano a comparire bambini: può essere il bambino morto sulla spiaggia turca o la ragazza Down quattro volte campionessa mondiale… E si leggono commenti che si rifanno ai diritti di tutti i bambini del mondo ad essere protagonisti della politica e della vita sociale. Il papa nella sua enciclica «Laudato si’» si rifà non solo al Padreterno ma anche ai bambini di oggi, alle future generazioni. A Parigi nei giorni scorsi si è pensato a come migliorare il mondo del 2030-2060, il mondo in cui vivrà i Neonato di oggi. 

Lentamente, molto lentamente mi pare che il mondo capisca che il Bambino è il miglior punto di riferimento per una politica e un’economia che guarda al futuro. Non guardavano al futuro quei politici e quei sindacalisti che fino a 20 anni fa hanno inventato le baby-pensioni : queste hanno contribuito ad aumentare il debito della nostra povera Italia, che sarà sanato solo dal lavoro delle future generazioni… Non si comporta dal punto di vista del Bambino che vivrà nel 2030 nemmeno la persona che spreca energia, che inquina l’ambiente, che non vive con sobrietà…

È diritto di ogni Bambino vivere in una società orientata al futuro, una società che gli permetterà di essere un cittadino responsabile. Ogni Bambino è da considerare oggi un soggetto di diritto e non un oggetto di proprietà o di piacere.

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