Infiniti Warriors, Gallinari super

Infiniti Warriors, Gallinari super

di Giorgio Lacchin

Golden State ha vinto a Boston (28° successo in fila, a cinque dal record Nba dei Lakers 1971-72) senza due giocatori del quintetto base (Thompson e Barnes, infortunati), dopo due supplementari e nella sera in cui Stephen Curry tira da cani (9/27, ma 14/14 ai liberi più 11 rimbalzi e 8 assist). Boston è un’ottima squadra, ha un allenatore giovane e tosto (Brad Stevens) e una difesa che «morde».

Golden State prima o poi comincerà a perdere qualche partita ma rimane tre metri sopra il cielo, per il momento. Se i playoff cominciassero domani, non ce ne sarebbe per nessuno. Meno male che cominciano tra quattro mesi. In tutto questo tempo, possono succedere molte cose: che Cleveland ritrovi tutti i suoi uomini più o meno acciaccati (Irving, l’appena rientrato Shumpert); che San Antonio inserisca al meglio Aldridge in un meccanismo già ben oliato; che il coach di Oklahoma, Billy Donovan, trovi la formula per sfruttare al meglio il potenziale di una squadra... potenzialmente straordinaria.

Golden State ha un fenomeno (Curry), un... trequarti fenomeno (Draymond Green), un mezzo fenomeno (Klay Thompson), due ottimi giocatori (Harrison Barnes e Iguodala) e una batteria di complemento di lusso (Ezeli, Bogut, Livingston, Barbosa). Green è chiaramente da All Star Game: uno dei 10-15 giocatori più forti dell’Nba. Nella faticaccia contro Boston ha collezionato 24 punti, 11 rimbalzi, 8 assist, 5 recuperi e 5 stoppate. L’ultimo a mettere assieme una «striscia» simile è stato Hakeem Olajuwon nel 1993.

Gallinari non è a questo livello ma la vittoria di Denver contro Minnesota porta la sua firma. Nel supplementare, Danilo ha realizzato 9 degli 11 punti della sua squadra.

Poi c’è la lotta per il titolo di Mvp dell’anno: lotta si fa per dire, ché Curry è di un altro pianeta, per ora. Ma ce ne sono altri che viaggiano a mille all’ora: Kawhi Leonard, soprattutto, ma anche Paul George, Russell Westbrook, il solito LeBron James. È un campionato bellissimo, staremo a vedere.

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