Novità sulla profilassi con fluoro: usate dentifrici

Usate dentifrici

Dino Pedrotti

Non è la prima volta che devo aggiornare quanto scritto su Bambini sani e felici: basta pensare a farmaci, svezzamento, posizione nel sonno… Oggi devo raccomandare di aggiornare quanto scritto a pag. 38 e 49 del libro. Fin dalla prima edizione (1981) ho continuato a raccomandare il fluoro per bocca, perché era documentato che la carie era nettamente ridotta dove le acque sono ricche di fluoro (a Tenna, ad esempio ce n’è 1 mg per litro d’acqua); nel 97% dei comuni trentini meno di 0,6 mg/l. 

Raccomandazioni internazionali ben documentate ci dicono però che il fluoro ingerito con gocce o compresse è poco efficace ed è molto più efficace il fluoro di un dentifricio fluorato messo a diretto contatto coi denti. Aggiorniamoci dunque!

1. Dopo l’eruzione dei primi denti, si può mettere su questi una e poi due volte al giorno una piccola quantità di dentifricio al fluoro: basta “sporcare di dentifricio fluorato” il piccolo spazzolino usato per pulirli. Lasciare la pasta senza risciacquare la bocca.

2. Dopo i tre anni metterne sullo spazzolino una quantità maggiore (non molto: come un pisello!).

3. Solo i soggetti ad alto rischio di carie (chi mangia troppi zuccheri, chi ha già un dente cariato), oltre all’uso del dentifricio, dovrebbero assumere fluoro anche per bocca: da 6 mesi ai 3 anni 0,25 mg/die di fluoro con gocce; da 3 a 6 anni 0,50 mg/die di fluoro con gocce o pastiglie. Dopo i 6 anni la fluoroprofilassi va effettuata attraverso l’uso di un dentifricio fluorato due volte al giorno (raccomandazione ad alta forza e grado di evidenza). Per i denti permanenti, si raccomanda anche la “sigillatura” e l’uso di chewing gum con xilitolo.

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