Viaggi, assegnato «Il piccione d'oro 2014»

Così i consiglieri spendono i nostri soldi

di Lucio Gardin

Sono state rese note le spese di viaggio che i consiglieri provinciali trentini si sono fatti rimborsare nel 2012: 102mila euro. Già perché, oltre all'indennità di base di 9800 euro al mese, i nostri godono anche di: rimborso spese di viaggio, fondi ai gruppi, fondi per il personale, rimborsi spese di missione, indennità di carica, rimborsi di fondi di viaggi di maggiorazioni d'indennità di recupero di buoni pasto ecc. Avete notato che non si parla mai di stipendio? Fondi, indennità, maggiorazioni, rimborsi... Probabilmente perché la parola «stipendio» sa troppo di legalità. Ad ogni modo, nella categoria Viaggi rimborsati, il Piccione d'Oro 2014 è stato assegnato a M.S. di Progetto Trentino (usiamo le iniziali per rispetto della privacy), che si è intascato ben 11.000 euro per spese di viaggio. Ci chiediamo, ma dove abita Marino Simoni? A Sharm el Sheikh? Che mezzo usa per spendere così tanto di viaggio?

Tenendo conto della tariffa ACI, dovrebbe avere usato la monoposto McLaren M23. E guidando in retromarcia per consumare ancora più benzina. Forse il motivo di una spesa così alta per gli spostamenti dei consiglieri è che se qualcuno li riconosce per strada rischiano grosso, perciò devono fare un giro molto lungo ogni volta. Ma vediamo alcuni mezzi di trasporto usati nel 2014 dai nostri. Detomas Giuseppe andava alle riunioni di partito con un veliero di 60 metri spinto da un ventilatore da cinema della potenza di 700 kwatt legato sulla schiena di Mauro Gilmozzi. Bezzi Giacomo è andato avanti e indietro da Ossana a Trento a bordo di un risciò con Michaela Biancofiore che pedalava. Gianpiero Passamani andava alle riunioni col gatto delle nevi, guidato da Renato Travaglia con Alessandro Andreatta seduto sul parabrezza che preparava la pista con un cannone sparaneve in mano. Marino Simoni (premio Piccione d'Oro 2014) ha speso tanto per andare alle riunioni perché si noleggiava il pullman della Juventus. Con l'autista e tutti i giocatori ancora su. E Lapo Elkann che gonfiava le gomme con la bocca. E il preparatore atletico che lo aiutava nella stesura della diaria. 

E poi c'è chi invece va in ufficio a spese proprie. Si paga la benzina e l'autostrada. E pure le multe quando capita, perché non ha il posto auto riservato. Mangia senza buoni pasto e non ha alcun rimborso. È il prezzo da pagare per avere la coscienza pulita.

www.luciogardin.it

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