La radio? È sempre in gran forma!

di Gabriele Biancardi

Ho 50 anni, faccio radio da 35, ecco perché sono ancora cauto nel muovermi tra blog/social e via dicendo. Non amo fare il vecchio nostalgico del «viva il vecchio». La tecnologia ha portato nel mio mestiere una velocità di esecuzione, una varietà di proposte davvero incredibili.

Eravamo una radio di provincia se non di paese. Oggi siamo davvero ovunque. Nel tessuto regionale certo, ma grazie alla tecnologia siamo in tutto il mondo. Trentini che ci ascoltano da ogni dove, a chi spunta qualche lacrima sentendo che magari nel paese dei propri genitori è successo qualcosa. Ecco perché sono grato e un pochino impaurito da tanta velocità. Qualche volta temo che fare tutto in fretta possa smussare le emozioni che si devono percepire in radio. Questo mezzo è nato molto prima della televisione e ancora oggi gode di ottima salute.

Questo blog che oggi inauguro, vorrebbe proprio essere una piccola barca a vela che porta in giro le sensazioni legate a questo mondo che non appartiene a chi la fa, o perlomeno non solo, ma a tutti. Pochi giorni fa è morto Pino Daniele, un artista meraviglioso, la radio è stata la prima ad informare il mondo, e tutti, chi più chi meno, ha passato in onda Pino.
Si è creata una catena virtuale musicale, potevi girare da radio in radio e sapevi che Pino sarebbe stato onorato con una sua canzone. La tv lo ha fatto in modo diverso, magari andando a farsi unpochino degli affari suoi. Ma noi che siamo stati fruitori delle parole e della magia delle sue canzoni, magari continueremo ad omaggiarlo nell’unico modo possibile...ascoltando ancora le sue perle.

Buon anno a voi. E vai di blog.

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