Trentino Volley giovanile, ricchezza per il territorio

di Andrea Coali

La sempre presente crisi economica, come sappiamo, si sta riversando anche sullo sport. Purtroppo in questa categoria viene compresa anche l’attività a livello giovanile: nelle scorse settimane ho letto un appello del presidente di Trentino Volley Diego Mosna  per “salvare” il settore giovanile della società, messo a rischio dalla momentanea assenza di un main sponsor per la prossima stagione. È inutile dire che il mio dispiacere per questa vicenda è decisamente grande.

 

Per anni ho militato nella giovanile di Trentino Volley, togliendomi anche la soddisfazione di vincere uno scudetto, ed è grazie all’esperienza maturata in questa compagine che ho potuto approdare nella massima serie italiana. Il settore giovanile di Trentino Volley è infatti una vera e propria ricchezza per il territorio: sono poche le realtà in Italia dove un ragazzo può praticare il suo sport preferito ad un livello così alto, seguito da uno staff competente e da una società solida. Inoltre stiamo parlando del settore giovanile, al momento, più forte d’Italia: recentissima è la conquista dello scudetto Under 19, la massima competizione a livello under italiana.


L’attività di Trentino Volley parte dalle scuole, con il progetto Big School, per poi estendersi anche ai camp estivi e all’attività di tutti i giorni in palestra con squadre da sempre nelle più alte posizioni del ranking giovanile italiano. Stiamo parlando quindi di una realtà che è intrecciata col territorio e che è un vero e proprio modello per le altre società pallavolistiche italiane, oltre che un obiettivo per molti ragazzi che dalle loro città si trasferiscono nella nostra Trento per seguire il loro sogno sportivo.


Non va dimenticato che questo settore giovanile ha sfornato talenti di primo livello, tra cui alcuni degli attuali schiacciatori della nazionale maggiore, Filippo Lanza e il trentino doc Michele Fedrizzi, e molti volti nuovi come il bolzanino Simone Giannelli o Gabriele Nelli. È un vero e proprio trampolino di lancio, soprattutto per i ragazzi della nostra regione, che poche altre realtà nazionali possono offrire.


Questo post non vuole essere un appello per una raccolta fondi, ma solo una breve descrizione di questa splendida realtà che abbiamo in casa e di cui non tutti sono a conoscenza. Credo che sarebbe veramente un peccato veder crollare tutta questa struttura dopo l’apice raggiunto in questa stagione, considerata anche  la notevole promozione del nostro territorio che tale attività genera e la grande opportunità che rappresenta per i trentini che coltivano il sogno di arrivare, un giorno, a calcare i Mondoflex della serie A.

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