Il dolore condiviso di Elisabetta Canalis

di Patrizia Todesco

Non aveva mai annunciato ufficialmente di essere in gravidanza, ma con un tweet ha voluto condividere il suo dolore. Quello di una gravidanza interrotta. Quanto accaduto a Elisabetta Canalis non è purtroppo un evento raro. Succede nel 20% delle gravidanze, dicono le statastiche. Ma per ogni donna che vive questo dramma è un lutto difficile da superare. 
«Credetemi, tante volte avrei voluto rispondervi e condividere questa gioia immensa con voi, cioè l’arrivo di un bambino, ma avevo deciso di darmi del tempo, perché era ancora troppo presto e, come tutti mi avevano consigliato, non si dice mai prima dei 3 mesi....  Inutile dirvi come avevo programmato la mia vita in questi ultimi 3 mesi, chi ha passato quest’esperienza lo sa bene. E vorrei dire a quelle donne che ci stanno passando in questo momento di essere forti ragazze perché la vita continua e non è colpa di nessuno e la Natura agisce per vie incomprensibili. Noi possiamo solo accettare».
Dal momento in cui una donna ha in mano un test di gravidanza si sente già mamma. Mamma di un qualcosa che inizialmente è solo un piccolo embrione grande come la punta di uno spillo. Eppure dietro a quell’esserino che ha appena iniziato a vivere ci sono aspettative e progetti che sono iniziati molto prima dell’avvio della gravidanza. Il dolore della perdita non è  proporzionale all’età gestazionale, che a volte è solo di poche settimane, ma probabilmente al desiderio di maternità che molte donne hanno nel cuore. Ecco perché quel cuore che si ferma (o che non inizia mai a battere) è inevitabilmente un colpo difficile da superare, una caduta dalla quale non è facile rialzarsi. Un dolore che raramente viene condiviso perché grande ma non da tutti compreso. Pur non amandola particolarmente tanto di cappello alla Canalis che ha gettato la maschera e ha reso pubblico il suo dolore. Essere Vip, in questo caso, non fa differenza. La sofferenza è purtroppo uguale per tutte.

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