Volley, un Mondiale tutto anomalo

Diciamo la verità: soltanto nel volley, a livello regolamentare, possono verificarsi certe situazioni. Al Mondiale per Club hanno partecipato con diritto tre sole formazioni: i russi del Belgorod (campioni d'Europa), gli iraniani del Matim Varanim (campioni d'Asia), i tunisini dell'Esperance (campioni d'Africa) e il Sada Cruzeiro (campioni del Sudamerica), società organizzatrice dell''evento. Guaynabo Mets e Upcn San Juan ci sono in quanto scelti in rappresentanza di Centro-Nord America e Sudamerica, Al-Rayyan e Diatec perché invitate con una wild card. 

di Guido Pasqualini

volley diatec mondialeDiciamo la verità: soltanto nel volley, a livello regolamentare, possono verificarsi certe situazioni. Al Mondiale per Club hanno partecipato con diritto tre sole formazioni: i russi del Belgorod (campioni d'Europa), gli iraniani del Matim Varanim (campioni d'Asia), i tunisini dell'Esperance (campioni d'Africa) e il Sada Cruzeiro (campioni del Sudamerica), società organizzatrice dell''evento. Guaynabo Mets e Upcn San Juan ci sono in quanto scelti in rappresentanza di Centro-Nord America e Sudamerica, Al-Rayyan e Diatec perché invitate con una wild card. 
A questa prima anomalia, in corso d'opera, se ne sono aggiunte altre. La più macroscopica ha visto la Diatec affrontare dall'altra parte della rete due giocatori - Raphael Kaziyski - tuttora sotto contratto con la Trentino Volley in una squadra, l'Al-Rayyan, che l'altro giorno sull'11 pari nel tie break con l'Upcn si è resa protagonista di una sfacciata pantomima: prima Matey che frena la rincorsa nel recupero di un pallone in difesa, poi Simon che in maniera goffa sbaglia tre attacchi di fila, impresa probabilmente mai riuscitagli prima in carriera. Lo stesso Simon la notte scorsa ha trascinato l'Al-Rayyan in finale, realizzando il 100% in attacco nella partita vinta 3-1 contro i padroni di casa del Sada Cruzeiro.

 

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