Regione svuotata, ma non di poltrone

Ma è possibile che non ci arrivino da soli? Anche solo pensare di aggiungere un posto in giunta regionale per accontentare il Pd di Bolzano e quello di Trento, che si contendono l'assessorato a disposizione, è uno scandalo. Fa venire la nausea se non addirittura conati di vomito a sentirlo dire.Ma a loro evidentemente no

di Luisa Maria Patruno - NO

Ma è possibile che non ci arrivino da soli? Anche solo pensare di aggiungere un posto in giunta regionale per accontentare il Pd di Bolzano e quello di Trento, che si contendono l'assessorato a disposizione, è uno scandalo. Fa venire la nausea se non addirittura conati di vomito a sentirlo dire.
Ma a loro evidentemente no. Il Pd dell'Alto Adige, frustrato per essere rimasto con un solo assessore in giunta provinciale, ritiene si aver diritto al posto in Regione come compensazione;  il Pd trentino, che aveva sempre accettato l'assessorato a staffetta per metà legislatura con i cugini di Bolzano, ora rivendica il seggio per 5 anni perché gli "italiani-trentini" sono più di quelli altoatesini (che novità) e quindi anche gli eletti. Morale, entrambi ritengono di aver diritto al posto. E dilatare la giunta sembra l'uovo di Colombo. La soluzione più semplice.
Poco importa se la Regione Trentino Alto Adige sia stata ormai svuotata quasi completamente di competenze a vantaggio delle due Province di Trento e Bolzano. Da due legislature presidente e vice della Regione sono i presidenti delle due Province e la giunta è stata ridotta al minimo di tre assessori uno per gruppo linguistico (tedesco, italiano e ladino). E spesso si sono visti assessori a mezzo servizio (vedi Bizzo e Mussner che sono anche assessori provinciali) al pari dei due presidenti e sono riusciti a fare tutto perché in Regione c'è ben poco da fare.
Eppure all'Adige il capogruppo provinciale del Pd trentino, Mattia Civico, non ha escluso che si possa trovare una competenza anche per l'eventuale assessore in più,  magari,  ha detto, sulla "riforma istituzionale della Regione". Insomma, si paga un altro assessore regionale per fare la riforma che dice che la Regione non serve più. Geniale.
E pensare che la riforma proposta dal Pd prevedeva oltre alla staffetta per la giunta anche quella per il presidente del consiglio regionale con i presidenti dei consigli provinciali, una proposta per risparmiare che la Svp voleva già attuare questa volta ma che ha incontrato il no del Patt, interessato a piazzare Diego Moltrer alla presidenza. Il Pd trentino non ha detto una parola, pensando al suo assessorato, anche se ora è il Patt, con il governatore Ugo Rossi e il segretario Franco Panizza, a opporsi all'irragionevole dilatazione della giunta per una questione Pd-Pd e Pd-Svp.
È più facile essere rigorosi quando non c'è in ballo una poltrona per sè o per i propri, ma certo persino alle Stelle Alpine riuscirebbe ora difficile spiegare l'avallo a una operazione di bassa cucina come questa. E al Pd?

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