Dellai, l'ultima sfida a Grisenti

L'ex presidente della Provincia Lorenzo Dellai, l'uomo forte della città (Giorgio Lunelli) e due capilista (Dalfovo e Fontana) su tre. L'Unione per il Trentino ha organizzato un sabato sera che sa di provocazione: incontro elettorale a Povo, feudo storico di Silvano Grisenti

di Paolo Micheletto

L'ex presidente della Provincia Lorenzo Dellai, l'uomo forte della città (Giorgio Lunelli) e due capilista (Dalfovo e Fontana) su tre. L'Unione per il Trentino ha organizzato un sabato sera che sa di provocazione: incontro elettorale a Povo, feudo storico di Silvano Grisenti.
Nessuna citazione per l'ex amico, ma tantissimi riferimenti. Un ispirato Lunelli proprio a Povo parla di strade, con evidente richiamo alla passione per il "fare" passato agli arancioni di Progetto Trentino: "Facile costruire. Più difficile scegliere dove portano queste strade". E ancora, sempre Lunelli: "La campagna elettorale non può esser fatta solo di pacche sulle spalle", sempre pensando al modo di muoversi tutto "amicale" di Grisenti.
Va giù duro pure Dellai e il suo "elogio della coerenza". L'ex governatore dice che solo loro in quella sala possono sventolare la "bandiera della Margherita" e che la politica "non è rancore" e arroganza.
Poi aggiunge che i "concorrenti" puntano a tenere Rossi sotto il 40%, per trasformare poi il Consiglio provinciale nel "mercato delle vacche", dove trattare di continuo senza distinzioni tra governo e opposizione.
Alla fine, volti soddisfatti.  C'è chi scommette: "Upt come cinque anni fa, Progetto Trentino porterà via pochissimo".  Upt e Progetto Trentino è il vero derby di queste elezioni.

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