Renzi dà la scossa e dice stop ai litigi nel Pd trentino

di Luisa Maria Patruno - NO

Molti dirigenti e candidati del Pd trentino non potevano credere ai loro occhi quando ieri nel primo pomeriggio hanno visto la ressa di gente assiepata, che si spintonava per entrare nella sala della cooperazione ad ascoltare Matteo Renzi. E tra loro moltissimi giovani, anche ragazzi delle scuole superiori.
In questa campagna elettorale moscia, dove né i candidati del Pd né quelli di altre liste e coalizioni sono riusciti fino ad ora ad emozionare e a coinvolgere così tanta gente, il probabile futuro segretario del Pd ha fatto capire cosa vuol dire dare una speranza anche quando la maggioranza degli elettori è ormai schifata e disprezza la politica e i politici di turno.
Renzi sarà anche un personaggio mediatico, un battutista, un gigione, ma ha delle idee e le sa spiegare, il che è merce rara nel Pd. Ma soprattutto vuole vincere, non fare testimonianza. Ma è certamente soprattutto la speranza che ha mosso molte delle persone, giovani e anziani, che erano ieri alla sala della cooperazione.
Si potrà anche essere schizzinosi rispetto a questo approccio, storcere il naso sull'idea del leader, considerata ancora una brutta parola da molti, soprattutto a sinistra, ma non c'è politica se non sa suscitare quella fiducia che spinge la gente ad uscire di casa e poi ad andare a votare.
Il Pd trentino forse ieri ha imparato qualcosa, insieme all'esortazione a lasciare alle spalle le beghe tra candidati - rivolta a renziani e non renziani - e a pensare a fare vincere il Partito democratico (intelligente la scelta di non farsi tirare in mezzo alla diatriba). Ma anche il messaggio di un Pd che va a prendere i voti casa per casa, piazza dopo piazza, tra la gente e senza correnti legate a un cognome. Un Pd alla Italo Gilmozzi, nuovo coordinatore provinciale de facto. L'opposto di quel Partito democratico aperto a parole, fino a pochi mesi fa rappresentato dal tuttora segretario di nome, il deputato Michele Nicoletti, che sui territori non si è visto prima, né si vede ora in piena campagna elettorale.
Ps. Non si è visto neppure ieri alla sala della cooperazione.

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