La casta trentina e i tagli ai costi della politica

di Paolo Micheletto

La casta trentina negli ultimi cinque anni non è rimasta a guardare, in fatto di riduzione dei costi della politica. Sono stati messi in atto alcuni tagli e si è provveduto a ridurre diverse spese: in Trentino, forse, la casta rappresenta una parola meno odiata rispetto al  resto d'Italia.


Ecco alcuni dati. Prima di tutto il Consiglio regionale nel settembre 2012 ha approvato una legge che dalla prossima legislatura ridurrà i costi della politica del 10% e taglierà i compensi netti mensili dei consiglieri regionali di 500 euro al mese, portandoli da 5.950 euro a 5.435. La stessa norma ha abbassato la diaria ed è stato aumentato il contributo di solidarietà che gli ex consiglieri devono pagare per far funzionare il fondo dei vitalizi, anche se nulla è stato fatto sul piano della riduzione dei diritti acquisiti: gli ex consiglieri si vedranno pagati i loro vitalizi per tutta la vita.


Quando detto vale per i consiglieri regionali, vale a dire sia per i consiglieri provinciali trentini che quelli altoatesini. Dal maggio scorso, per quanto riguarda il solo Trentino, è entrata inoltre in vigore una importante modifica al regolamento del Consiglio, che porterà ad un risparmio di 767.730 euro all'anno, vale a dire di 3,8 milioni a legislatura. Quest'ultimo intervento porta soprattutto la firma del presidente del Consiglio Bruno Dorigatti, uomo forte contro i maggiori privilegi della casta, che tra l'altro ha pure fatto ridurre del 27% la propria indennità da capo del legislativo. Senza la sua spinta non ci sarebbero stati molte riduzioni e risparmi.


Dopo il 27 ottobre, infine, i consiglieri provinciali eletti che entreranno in giunta provinciale non saranno sostituiti nel ruolo di consiglieri provinciali, come è accaduto in questa legislatura: molti posti in meno per i "sostituti", ma un risparmio importante.


Questo è stato fatto nell'ultima legislatura. Gli elettori diranno se è stato fatto abbastanza. C'è chi ha lavorato per rendere meno odiosi i privilegi dei politici,  molti invece si sono nascosti. Vediamo chi annuncia prima delle elezioni se - una volta eletto - lavorerà per tagliare ancora i costi, che naturalmente riguardano anche i Comuni e le comunità di valle, e a Trento e Rovereto pure per le circoscrizioni.

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